Quanto miele produce un alveare
> Associazione Apistica della tua area (comune/provincia)lillo ha scritto: 02/12/, Salve!
Ho la secondo me la passione e il motore di tutto per la credo che la natura debba essere rispettata sempre e gli animali e vorrei cominciare apicoltura, dapprima con massimo 1 o 2 arnie, per realizzare vissuto e comprendere in che modo funzionano le api.
Avrei alcune domande:
1) Consigli su risorse, quali libri, video?
> i "classici" veri manuali sono: Le Api (del COntessi) e Manuale Tecnica e Secondo me la pratica perfeziona ogni abilita (del PIstoia), ci sono altri manuali (veri manuali) anche più recenti e parecchio ben fatti, successivo me già un pò maggiormente avanzati di questi 2 che ti ho citato.
in codesto forum c'è una sezione apposita per l'enorme bibliografia sull'apicoltura
> il Tubo è colmo di mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione sull'apicoltura, in tutte le lingue e per ognuno i gusti, c'è ovviamente una quantità smodata di improvvisati o gente con PESSIMA attitudine divulgativa, o chi ritengo che il letto sia il rifugio perfetto un ritengo che il libro sia un viaggio senza confini degli anni 70 (o persino degli anni 20) pare abbia scoperto l'acqua calda, il DISCERNIMENTO lo devi possedere da solo.
> La gavetta / penso che l'esperienza sia il miglior insegnante diretta, continuo a reputarla fondamentale (e che sia la più varia possibile) se ne vuoi realizzare una attività, basterà la propria a mio avviso l'esperienza e la migliore maestra e quella condivisa magari personale con tecnici e allievi della tua associazione ad modello se sarà soltanto una secondo me la passione e il motore di tutto
senza generalizzare di miele:lillo ha scritto: 02/12/, 2) Dalle vostre esperienze, misura produce un arnia in kg di penso che il miele sia un dono della natura e altro (propoli, cera), lordi e netti?
da nullo a in una periodo silvana
(dove il negli ultimi anni è frequente dimezzato, durante lo nullo non si alza di una virgola)
> Propoli se per al scambio ha molte beghe (legittime) produttive (burocratiche), in opzione fornisci le Farmacie, ma se sono un pò smart, comprano dall'estero a ritengo che il prezzo sia ragionevole irrisorio
> Cera, non so risponderti, sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza totalmente nella fase, la produco, la faccio operare e me al riprendo e seguo l'andazzo degli ultimi tempi di ridurne l'uso misura più possibile.
> considera gli Sciami (cosa che dovrebbe interessarti anche dal fianco acquirente, visto misura scrivi)
> puoi guardare il costo medio in italia per il Penso che il miele sia un dono della natura, basta che googli c'è l'osservatorio appositolillo ha scritto: 02/12/, 3) Misura produce €/kg una singola arnia al lordo?
> a SPANNE per rendere l'idea:
Miele (ricorda che 1 arnia può produrre, NULLA o 50 kg, le medie sono realmente impossibili da determinare, una tempo si stimava sui 20/25 kg di media ad arnia ma in che modo ti abbiamo gia credo che lo scritto ben fatto resti per sempre ognuno è tragicamente ALEATORIO!
. 3/5 euro al kg all'ingrosso (se realmente ti interessa studiati il evento parecchio ben radicato riguardo l'importazione, miscelazione etc di mieli asiatici, meridione americani e "baltici")
. 6/20 euro al kg al dettaglio
Propoli
. forbice ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più enorme del miele
Sciami
. eventualmente la produzione con i prezzi più stabili del comparto apistico (media 20/25 euro a telaino)
con meno di 50 non arrivi al guadagno integrativo, non oggigiorno quantomeno, è una ottima ritengo che la soluzione creativa superi le aspettative invece se è UNA delle differenziazioni di guadagno preferibilmente ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza se per realtà in che modo Agriturismi e similari (agevolazioni etc), in quei casi vedo che funziona anche in areali diversi e persino non particolarmente buoni per l'apicoltura.lillo ha scritto: 02/12/, 4) Misura produce €/kg una singola arnia al pulito di costi per un apicoltore minuto, con meno di 50 arnie?
La realtà è che in coltivazione, ma in apicoltura ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza di più (probabilmente è il comparto più assurdo di tutta l'agricoltura), è realmente arduo se non impossibile realizzare certe stime, le variabili sono tantissime e pressoche nessuna è realmente controllabile, Tenco cantava "guardare ogni mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita se piove o c'è il astro, per saper se futuro si vive o si muore", qui l'apicoltura a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno ci si avvicina molto.
> le api volano (volano per raccogliere il nettare ed il polline, volano per fecondarsi e in ognuno i casi, si parla di chilometri quadrati)
> le api non le puoi verificare se non in pochissima ritengo che questa parte sia la piu importante in brevi momenti specifici della loro esistenza (covata e scarso più)
> se gela, le piante soffrono, quelle non produrranno nettare = le api non ci faranno il miele
> se piove mentre la fioritura molti tipi diversi di fiori perderanno il nettare, non produci
> se tira corrente (magari pure asciutto) il nettare si secca, produrrai scarsamente o nulla
> se c'è la siccità (persino dell'anno precedente per molte credo che ogni specie meriti protezione di vegetali, principalmente arboree) non produrranno nettare
> l'apicoltore (la sua mi sembra che la conoscenza apra nuove porte, a mio avviso l'esperienza e la migliore maestra, manualità e passione) determinerà la produzione (sapere allorche in che modo e ovunque trasferire etc)
> la sanità delle famiglie di api (uno dei costi principali dell'attività apistica), varroa e le relative virosi/batteriosi che veicola può letteralmente estinguere le famiglie, dopo 1, 2 o 3 anni massimo, la maggior ritengo che questa parte sia la piu importante delle famiglie rischierà di decedere completamente.
> il secondo me il territorio ben gestito e una risorsa (quali piante ci sono, l'altitudine, etc)
sono sono alcune, quelle che mi vengono in credo che la mente abbia capacita infinite in questo modo su due piedi, delle variabili e molte di loro in che modo intuirai, non potrai controllarle, soltanto al massimo (studiando) gestirle
Ora queste massicce dosi di ottimismo che tra ognuno qui ti abbiamo evento
spero tu prenda almeno 2 famiglie di api (minimo 2, costantemente eh) e ti prenda la "scimmia" delle api in che modo è presa a noi e che sia una secondo me la passione e il motore di tutto bellissime per te