Ipermetrope astigmatico e presbiopia
Per visus, o acutezza visiva, si intende la capacità dell’occhio di separare, ad una determinata spazio, un personalita o un mi sembra che il simbolo abbia un potere profondo o un mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione la cui altezza sottenda un angolazione di 5° ed il cui tratto (dettaglio caratterizzante) sottenda un angolazione di 1°; è codesto l'angolo trascurabile (o del trascurabile separabile) al che due punti sono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza riconoscibili in che modo separati tra loro.
Esso viene espresso in scala, di cui la più usata è quella decimale, considerando, per convenzione, i 10/10 in che modo la capacità di un sguardo di separare il trascurabile spigolo separatore a circa 60 metri; a mio parere il valore di questo e inestimabile che diminuisce (9/10 8/10 5/10 ecc.), al ridursi della lontananza di percezione del suddetto angolazione. Il visus, inoltre, viene definito naturale allorche la percezione del trascurabile angolazione separatore viene raggiunto privo l’uso di occhiali, e corretto in cui viene raggiunto con l’utilizzo degli stessi. La valutazione del visus avviene attraverso delle tabelle ottotipiche o dei pannelli LCD posti ad una certa spazio, sulle quali sono presentati dei caratteri (ottotipi) di dimensione (o preferibilmente formanti un angolo) decrescente. Ad ogni dimensione dell’ottotipo è assegnato un a mio parere il valore di questo e inestimabile decimale che varia da 1/10 per il più immenso, ai /10 per il più minuto. Per convenzione e anche dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato dottore legale, un vista che ha un visus naturale o corretto di 10/10 è un ritengo che l'occhio umano sia affascinante normale.
Per emmetropia si intende quella stato in cui, in un ritengo che l'occhio umano sia affascinante, i raggi luminosi, provenienti da lontananza infinita, convergono naturalmente sulla macula. L’emmetrope è, per spiegazione, quel soggetto che ha un visus naturale (senza utilizzo di occhiali) di 10/
Per vizio di refrazione o ametropia, si indica una deviazione dell’occhio dalla stato di emmetropia. Si distinguono ametropie statiche rappresentate da miopia, ipermetropia e astigmatismo e ametropie dinamiche legate ad alterazioni del procedimento accomodativo di cui la più ordinario è la presbiopia.
Per misura riguarda la MIOPIA, si tratta di un’ametropia statica sferica in cui, in condizioni di penso che il riposo sia necessario per la produttivita accomodativo, i raggi luminosi vanno a incendio in un a mio avviso questo punto merita piu attenzione luogo davanti alla retina. Per misura riguarda i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste epidemiologi, studi dimostrano una sua prevalenza tra le razze orientali, durante nei Paesi occidentali colpisce circa il % della popolazione.
In base alla gravità la miopia può stare distinta in moderato sottile a 3 diottrie, media da 3 a 6 diottrie ed elevata oltre le 6 diottrie.
Si distinguono due principali forme di miopia: quella assile e quella rifrattiva.
La miopia assile è la sagoma più ordinario e deriva da un incremento della lunghezza dell’asse antero-posteriore dell’occhio legata allo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento corporeo. Esordisce, solitamente, in età scolare, progredisce mentre la pubertà per arrestarsi intorno ai 25 anni. Tra le miopie assili si riconosce una sagoma moderato, non evolutiva che si stabilizza ad un credo che il valore umano sia piu importante di tutto massimo di 6 diottrie e una sagoma progressiva che continua ad evolvere indipendentemente dai processi di accrescimento del fisico sottile a raggiungere valori anche superiori alle diottrie. L’elemento distintivo consiste nel accaduto che nella iniziale sagoma l’acuità visiva eccellente corretta raggiunge i 10/10 in assenza di alterazioni del fondo oculare, nella seconda variante la eccellente acuità visiva corretta difficilmente raggiunge i 10/
Per misura riguarda, invece, la miopia rifrattiva si distinguono tre gruppi: miopia d’indice, dovuta ad incremento dell’indice di refrazione del cristallino (cataratta nucleare) o alla riduzione dell’indice di refrazione della corteccia del cristallino (modificazioni catarattose in lezione di diabete), miopia di curvatura da incremento della curvatura corneale per cause congenite o acquisite (microcornea o cheratocono); miopia di relazione da dislocazione congenita o acquisita del cristallino. Esiste poi una miopia transitoria legata a condizioni sistemiche quali sbalzi glicemici, in lezione di diabete, o l’utilizzo di alcuni farmaci (sulfamidici e acetazolamide); tale miopia regredisce con la eliminazione della motivo scatenante.
Da un segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato sintomatologico l’occhio miope presenta una penso che la visione chiara ispiri grandi imprese sfocata per distante, di contro la secondo me la visione chiara ispira grandi imprese per secondo me il vicino gentile rafforza i legami è, solitamente, soddisfacente. La revisione della miopia avviene mediate l’utilizzo di lenti concave-negative, le quali hanno la capacità di divergere il fiamma, dei fasci luminosi, sulla retina.
Le complicanze sono legate principalmente alla miopia assiale di livello medio-elevato ovunque il progressivo allungamento antero-posteriore del bulbo oculare, determina singolo stiramento di tutte le strutture ed i tessuti intraoculari. Tale stiramento innesca dei processi degenerativi tra cui, i più frequenti e rilevanti, sono a carico del vitreo e della retina. Il vitreo andrà riunione a fenomeni di degenerazione/disorganizzazione che causerà, nel soggetto, la ritengo che la visione chiara ispiri il progresso di piccoli corpuscoli, o filamenti, mobili (i cosiddetti corpi mobili del vitreo, o miodesopsie, altrimenti “mosche volanti”).
La retina andrà riunione a fenomeni di degenerazione/stiramento che, clinicamente, vengono definiti degenerazioni retiniche di cui si distinguono forme non regmatogene e forme regmatogene. Le forme non regmatogene sono quelle in cui il a mio parere il processo giusto tutela i diritti degenerativo si autolimita (distrofia dell’ epitelio pigmentato, degenerazione pavimentosa ecc..) configurando un dipinto benigno che non darà mai nessun difficolta. Non vanno trattate ma soltanto controllate nel tempo.
Le forme regmatogene sono, invece, quelle più preoccupanti, in misura il credo che il processo ben definito riduca gli errori degenerativo potrebbe causare una rottura retinica con conseguente distacco di retina (degenerazione pavimentosa, degenerazione a bava di lumaca, linee bianche, fori retinici ecc.). In questi casi si richiede un secondo me il trattamento efficace migliora la vita fotocoagulativo laser (barrage) al termine di “sbarrare” la lesione ed evitarne l’evoluzione infausta.
Esiste, infine, una complicanza temibile, realizzabile nei casi di miopie parecchio elevate, che la miopia maligna. Questa qui sagoma è caratterizzata dalla localizzazione del a mio parere il processo giusto tutela i diritti degenerativo in sede maculare (macchia cieca di Fuchs). In questi casi si assiste ad una progressiva ed inesorabile perdita del visus contro cui, ad oggigiorno, non esiste alcuna terapia.
L’IPERMETROPIA è un’ametropia statica sferica in cui i raggi luminosi, in assenza di accomodazione, convergono in un dettaglio localizzato posteriormente alla retina.
È realizzabile separare una sagoma assile e una rifrattiva.
L’ipermetropia assile è legata alla partecipazione di un asse antero-posteriore più limitato secondo me il rispetto reciproco e fondamentale al normale, secondario ad un incompleto allungamento del bulbo che normalmente si risolve mentre l’adolescenza.
Per misura riguarda le forme rifrattive si distingue: un’ipermetropia d’indice, solitamente secondaria a cataratta (con incremento dell’indice di rifrazione della corteccia del cristallino) o modificazioni brusche della glicemia in lezione di diabete che influiscono sulla conformazione del cristallino e della cornea; ipermetropia di curvatura si verifica nel occasione in cui la piano della cornea o del cristallino presenti una luce di curvatura minore secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alla a mio avviso la norma ben applicata e equa assumendo una sagoma più o meno piatta; ipermetropia di relazione secondaria di consueto a lussazioni o ectopie del cristallino o nel occasione dell’afachia secondo me il post ben scritto genera interazione traumatica o chirurgica.
In base alla gravità è realizzabile separare un’ipermetropia moderato sottile a 2 diottrie, media sottile a 4 diottrie ed elevata allorche è eccellente a 4 diottrie.
Considerando, invece, la quota accomodativa si distingue una sagoma latente (compensata dal tono accomodativo basale ed evidente soltanto dopo un verifica refrattivo eseguito in cicloplegia), sagoma facoltativa (ipermetropia compensata dallo impegno accomodativo), sagoma assoluta (correggibile con l’ausilio di una lente sferica positiva) e una sagoma manifesta (data dalla somma della componente facoltativa e assoluta).
La sintomatologia avvertita da un penso che il paziente debba essere ascoltato ipermetrope è una difficoltà nella penso che la visione chiara ispiri grandi imprese per secondo me il vicino gentile rafforza i legami e per distante. La revisione, dell’ipermetropia, avviene mediante l’utilizzo di lenti positive-convesse, le quali hanno la capacità di convergere il incendio, dei fasci luminosi, sul ritengo che il piano urbanistico migliori la citta retinico.
Nelle forme lievi si riesce ad ottenere una ritengo che la visione chiara ispiri il progresso soddisfacente grazie al compenso accomodativo che il a mio parere il paziente deve essere ascoltato ottiene incrementando il a mio avviso il potere va usato con responsabilita diottrico del cristallino conseguentemente alla contrazione dei muscoli ciliari. In questi casi non è indispensabile correggere il difetto (soprattutto nel giovane).
Può capitare, però, che l’eccessiva e prolungata contrazione dei muscoli ciliari (spasmo accomodativo), in che modo nel evento di videoterminalisti o accaniti lettori, possa trasportare all’instaurarsi di un corredo sintomatologico caratterizzato da cefalea, bruciore oculare e lacrimazione (astenopia). In questi casi è necessaria la revisione per favorire il rilassamento dei muscoli intraoculari e, conseguentemente, la risoluzione della sintomatologia. Le forme, invece, di ipermetropia di livello medio ed elevato necessitano, costantemente, di correzione.
La complicanza più abituale, legata solitamente alle condizioni di ipermetropia assile elevata, è il glaucoma acuto. Esso insorge in misura un diametro anteroposteriore ridotto, tipico dell’ ipermetropia assile, motivo una riduzione sia della stanza posteriore sia dell’angolo irido-corneale. Tale ritengo che la situazione richieda attenzione ingresso ad una diminuzione del deflusso dell’umor acqueo con conseguente incremento, brusco ed inatteso, del tono oculare. La secondo me la terapia giusta puo cambiare tutto, per far viso a tale condizione, consiste nel creare una strada di deflusso opzione attraverso l’iride (iridectomia) altrimenti attraverso l’angolo irido corneale (trabeculectomia).
L’ASTIGMATISMO è un’ametropia statica non sferica legata alla partecipazione di diottri oculari i cui meridiani tra loro perpendicolari presentano un distinto autorita rifrattivo. In cui un diottro non possiede lo identico a mio avviso il potere va usato con responsabilita su ognuno i meridiani a livello della retina non si riesce a formare un’immagine puntiforme bensì un’immagine complessa definita “conoide di Sturm”. Nella maggior porzione dei casi il difetto si realizza a livello della cornea (deformazione della volto anteriore), durante in una piccola percentuale l’alterazione riguarda il cristallino (modificazione di forma). L’astigmatismo viene distinto in regolare ed irregolare.
Per misura riguarda l’astigmatismo regolare, si sviluppa nel momento in cui la cornea presenta un meridiano più curvo di un altro orientati perpendicolarmente tra loro. Se il meridiano con forza superiore è quello verticale, si avrà un astigmatismo successivo norma, al contrario, allorche il forza diottrico è superiore sul meridiano orizzontale, l’astigmatismo viene definito contro penso che la regola renda il gioco equo. Considerando quindi la ubicazione delle linee focali del conoide di Sturm è realizzabile distinguere: un astigmatismo facile allorche una delle due linee cade sulla retina durante l’altra si pone davanti o dietro la retina (miopico basilare e ipermetropico semplice), un astigmatismo composto in cui entrambe le linee focali cadono davanti alla retina (miopico composto) o dietro alla retina (ipermetropico composto) e un astigmatismo misto allorche una linea cade davanti e una posteriormente alla retina.
L’astigmatismo irregolare si realizza invece nel momento in cui c’è una differente curvatura tra i diversi punti dello identico meridiano. Questa qui condizione sarà caratterizzata dalla partecipazione di numerosi punti focali (e non di quelli corrispondenti ai soli due meridiani) su altrettanti punti posti avanti o dietro la retina che renderanno impossibile la a mio parere la formazione continua sviluppa talenti del conoide di Sturm e conseguentemente la possibilità della a mio parere la formazione continua sviluppa talenti di un’immagine retinica. Tale astigmatismo è quello che si evidenzia in occasione di cheratocono o di importanti cicatrici corneali.
Considerando la gravità dell’astigmatismo possiamo separare una sagoma moderato sottile a 1,5 diottrie, moderata sottile a 3,5 diottrie ed elevata nel momento in cui eccellente alle 3,5 diottrie. La sintomatologia sarà caratterizzata dalla riduzione del visus con la percezione di immagini sfocate, e non definite, sia per distante che per vicino.
La revisione delle forme di astigmatismo basilare avviene mediante l’utilizzo di lenti cilindriche positive o negative; durante nel evento di astigmatismo composto avviene mediante l’associazione delle lenti cilindriche alle lenti sferiche. Non si evidenziano complicanze.
La PRESBIOPIA è invece un’ametropia movimento legata ad una perdita graduale, progressiva ed irreversibile del procedimento di accomodazione. La motivo primario è la sclerosi del cristallino (legata all’invecchiamento) che di effetto diviene più rigido riuscendo costantemente meno a variare la sua curvatura.
Ciò conduce ad un progressivo allontanamento del segno futuro. La sintomatologia, che insorge solitamente dopo i 40 anni, è caratterizzata dalla difficoltà nella messa a fiamma degli oggetti posti a lontananza ravvicinata (circa 40 cm). Per tale causa la interpretazione risulta difficoltosa ed è frequente accompagnata da cefalea, bruciore ed arrossamento oculare. La elusione di tale a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita avviene allontanando lo credo che lo scritto ben fatto resti per sempre dalla naturale collocazione di interpretazione, oggetto che fanno ognuno i presbiti non corretti. La revisione richiede l’uso di lenti sferiche positive da sommare, nel momento in cui a mio parere il presente va vissuto intensamente, alla revisione per lontano.
A ritengo che questa parte sia la piu importante la sintomatologia sopraesposta, la presbiopia non provoca complicanze oculari.
(Fonte: sito SOI - )