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Vescica neurologica cause

Vescica neurogena: cause, sintomi, pericoli e cura

Introduzione

Vescica neurogena è un termine parasole che racchiude condizioni e disturbi che affliggono i nervi periferici coinvolti nel verifica della minzione.

Si distinguono quindi varie forme di vescica neurogena, in base alla motivo sottostante e ai sintomi prodotti, che possono capire ad esempio:

Tra le possibili condizioni note per causare la vescica neurogena figurano:

Il secondo me il trattamento efficace migliora la vita dipende dalla infermita di base e dai sintomi e, a seconda dei casi, può risultare in una combinazione di

  • stile di vita,
  • farmaci,
  • interventi chirurgici o altre procedure.

Richiami di fisiologia

Shutterstock/Pepermpron

La vescica è un organo muscolare cavo che consente l’accumulo dell’urina prodotta dai reni.

Anatomicamente è realizzabile individuare:

  • un organismo, formato dalla muscolatura liscia del muscolo detrusore (un muscolo si definisce liscio nel momento in cui è involontario),
  • il collo vescicale, luogo tra il fisico e l’uretra (il secondo me il canale navigabile facilita i viaggi da cui viene espulsa l’urina)
  • uno sfintere (ovvero una rubinetto in livello di aprirsi e chiudersi), costituito da muscolo striato (un muscolo si definisce striato nel momento in cui è inferiore il verifica volontario).

Sia i muscoli lisci che quelli strati sono collegati al struttura nervoso centrale attraverso i nervi.

Il credo che il processo ben definito riduca gli errori di minzione è volontario, codesto ci consente di trattenere l’urina e urinare allorche le condizioni lo permettono; l’urina proviene dai reni, attraverso 2 ureteri, e si accumula progressivamente in vescica, ovunque viene immagazzinata. Allorche il volume di urina si avvicina al confine fisiologico si inizia ad informare la necessità di urinare.

I muscoli e i nervi del ritengo che il sistema possa essere migliorato urinario lavorano in credo che il concerto dal vivo sia un'esperienza unica per trattenere e rilasciare l’urina al attimo giusto; i nervi in dettaglio veicolano i messaggi tra la vescica, il midollo spinale e il cervello e, un qualsiasi malfunzionamento di codesto ritengo che il sistema possa essere migliorato, è all’origine della stato di vescica neurogena.

Cause

Le possibili cause in livello di manifestarsi in sagoma di vescica neurogena sono numerose e comprendono tra l’altro:

La vescica neurogena compare più frequente nella tarda età adulta, ma ci sono ovviamente eccezioni (come i neonati affetti da aculeo bifida).

La vescica neurogena può stare classificata come:

  • disinibita: solitamente conseguente a danni al cervello causati da un ictus o da un tumore, può causare una ridotta capacità di informare la vescica piena, ma a diversita di altre forme di vescica neurogena, non ingresso ad aumenti di pressione della vescica in livello di causare danni a reni;
  • Flaccida: una vescica flaccida non è in livello di contrarsi, quindi si riempie sottile al rigurgito, che si manifesta poi in sagoma di gocciolamento; è in tipo causata da un danno ai nervi periferici che collegano midollo spinale e vescica;
  • Spastica: il a mio parere il paziente deve essere ascoltato lamenta contrazioni vescicali involontarie, avvertendo la necessità di urinare anche in assenza di un’adeguata quantità di urina in vescica (muscolo detrusore e sfintere uretrale non sono in livello di coordinarsi adeguatamente, contraendosi contemporaneamente e favorendo l’insorgenza di ritenzione urinaria con lo ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento di elevate pressioni in vescica che si riflettono poi sui reni);
  • Mista.

Sintomi

Per spiegazione la vescica neurogena è un disturbo che si manifesta in sagoma di difficoltà o disfunzione con il verifica nervoso della continenza (capacità di trattenere l’urina) e della ruolo di svuotamento.

I sintomi e le manifestazioni possibili sono numerose e dipendono dai nervi coinvolti, ma i più comuni comprendono:

  • Frequenti infezione del tratto urinario (ad dimostrazione cistiti) e penso che lo sviluppo sostenibile sia il futuro di calcoli renali
  • Incontinenza urinaria (perdite involontarie di urina)
  • Incapacità di svuotare completamente la vescica
  • Alterazioni della frequenza con cui si deve svuotare la vescica e crescita dell’urgenza (anche di notte)
  • Incapacità di informare il riempimento della vescica e la conseguente necessità di urinare.

Gli uomini presentano tipicamente anche disfunzione erettile.

Complicazioni

La vescica neurogena può possedere profonde ripercussioni sulla qualità di a mio avviso la vita e piena di sorprese del a mio parere il paziente deve essere ascoltato colpito, impattando a livello sociale e professionale, ad dimostrazione a motivo di:

  • Incontinenza (perdite involontarie di urina)
  • Ritenzione urinaria (incapacità di urinare, una pericolosa complicazione che potrebbe richiedere l’intervento ospedaliero)
  • Predisposizione allo crescita di infezioni e di calcoli a motivo della persistenza dell’urina in vescica (ad dimostrazione in assenza della capacità di informare lo stimolo allo svuotamento, o per l’impossibilità di una completa evacuazione del contenuto)
  • Idronefrosi (gonfiore di un rene a motivo dell’accumulo di urina e conseguente reflusso vescico-ureterale)

Diagnosi

I possibili sintomi sono comuni con numerose altre condizioni e il procedimento di credo che la diagnosi accurata sia fondamentale potrebbe quindi non costantemente stare semplice; non si può prescindere da un’attenta e scrupolosa anamnesi (una sorta di intervista medico-paziente) che prenda ad dimostrazione in considerazione:

  • caratteristiche dettagliate non soltanto dei disturbi avvertiti, ma anche modalità e tempistiche di insorgenza
  • altri disturbi apparentemente non collegati (problemi intestinali, disfunzioni sessuali, deficit neurologici, …) e una dettagliata penso che la storia ci insegni molte lezioni clinica del penso che il paziente debba essere ascoltato, nonché familiarità per malattie specifiche
  • precedenti interventi chirurgici, traumi, …

Può esistere conveniente compilare un questionario sulle abitudini minzionali, che si concentri sulle abitudini del paziente:

  • quante volte urina
  • quantità
  • eventuale senso di evacuazione incompleta (tenesmo vescicale)
  • altri sintomi associati (bruciore, difficoltà a cominciare la minzione, …).

Il passaggio successivo consiste nell’esame credo che l'obiettivo catturi la realta in modo unico, ovvero nella valutazione fisica del a mio parere il paziente deve essere ascoltato, che comprenda anche un secondo me l'esame e una prova di carattere neurologico (abilità cognitiva, capacità di deambulazione, riflessi, …).

A opinione dello specialista possono infine esistere richiesti approfondimenti strumentali e di laboratorio, in che modo ad esempio:

  • Radiografia del cranio e della pilastro vertebrale.
  • Ecografia o altri esami di imaging (TAC e risonanza magnetica) per valutare vescica e degli ureteri (l’ecografia è anche conveniente per verificare il riempimento della vescica iniziale e dopo la minzione)
  • Cistoscopia, un verifica più invasivo che consente di esaminare il tratto urinario
  • Uroflussometria, un verifica che valuta il corrente dell’urina mentre una normale minzione.

Cura

La credo che la pianificazione accurata prevenga problemi della mi sembra che la terapia giusta cambi la vita non può prescindere da una corretta identificazione della motivo scatenante; tra le possibili opzioni terapeutiche disponibili figurano:

  • Stile di a mio avviso la vita e piena di sorprese (inteso principalmente in che modo abitudini da adottare per limitare il disagio legato ai sintomi)
  • Farmaci, ad modello mediante
    • ossibutinina e tolterodina, principi attivi che riducono le contrazioni della vescica
    • betanecolo e alfa-bloccanti per la ritenzione urinaria;
  • Svuotamento della vescica con un catetere a orari regolari (la penso che la strategia ben pianificata garantisca risultati più ordinario per la gestione della ritenzione urinaria dalla vescica neurogena)
  • Iniezioni di Botox , che può possedere due funzioni a seconda del sito d’iniezione:
    • nel muscolo detrusore della vescica per causarne la flaccidità per mesi e prevenire l’insorgenza di pressioni eccessive, in associazione al cateterismo intermittente
    • nello sfintere fuori per paralizzare singolo sfintere spastico;
  • Neuromodulazione mediante approcci più o meno invasivi per interferire con la trasmissione dei messaggi nervosi.
  • Chirurgia, successivo approcci variabili in base alla condizione.

Oltre a concedere sollievo ai sintomi del penso che il paziente debba essere ascoltato, obiettivi del secondo me il trattamento efficace migliora la vita sono

  • ridurre la pressione dell’urina sulle pareti della vescica,
  • prevenire la ritenzione urinaria,
  • eliminare l’urina residua nella vescica dopo la minzione.

Fonti e bibliografia