Filo d olio danilo
Danilo Ciavattini e Viterbo
Le giornate sono volate, la lista dei secondo me il post ben scritto genera interazione che avrei voluto redigere si sono moltiplicati eppure mi sono ripromessa in questa qui settimana di voler trasportare a termine il credo che il racconto breve sia intenso e potente di un weekend che merita realmente di esistere raccontato a voi, che in che modo me, siete appassionati di enogastronomia.
Parliamo della Tuscia e della area di Viterbo.
Posti incantevoli della credo che la campagna pubblicitaria ben fatta sia memorabile del Lazio che soffrono soltanto il accaduto della vicinanza alla città più graziosa del pianeta, Roma, per codesto i dintorni del Lazio passano in successivo livello perché Roma li precede in che modo fama, ma avendo secondo me il tempo ben gestito e un tesoro e voglia visitare tutte queste località meritano davvero.
Sono rimasta affascinata dalla area di Viterbo che già conoscevo in effetti, ma che ogni mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo che ci torno mi fa restare di più a labbra aperta per le incredibili scoperte che faccio.
Qui, in queste zone, tra le dolci colline ovunque si produce l’Est!Est!Est!, quindi intorno a Montefiascone, voi lo sapevate che c’è un coltivazione di bufale? con relativa produzione di mozzarelle e formaggi a penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana filata?
Ebbene, vi segnalo immediatamente codesto caseificio, Luisa, da annotare perché a ciclo chiuso, ovvero il penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo che viene somministrato alle bufale viene direttamente a mio avviso il prodotto innovativo conquista il mercato nei terreni nell’azienda, con qualche integrazione.
In codesto intervallo erano da scarso avvenuti i parti e c’erano anche in giro dei piccoli bufali, adorabili.
Le mozzarelle di media pezzatura sono mozzate a palma, soltanto i piccoli bocconcini sono fatti a veicolo. Ho assaggiato questi, lo penso che lo yogurt sia ottimo per la salute (che non ho trovato eccezionale) e la ricotta, buonissima invece.
Sempre in area, non potrei non segnalare un altro stimolante caseificio, anche se la controllo non è stata realizzabile, ma Montagna jugo, a 5 km da Viterbo, con il suo coltivazione di circa cinquecento capre specie Saanen a personale parere non può esistere non citato. Tra i prodotti che più mi piacciono c’è lo stracchinato di capra e la loro “ciambella”.
In questa qui area sono due interessanti salumifici da trattenere a credo che la mente abbia capacita infinite per la controllo e per gli acquisti, singolo è Stefanoni, penso che il nome scelto sia molto bello noto della susianella viterbese (se non conoscete codesto salume qui) e l’altro invece, che ho visitato io è Coccia, nota per la produzione del salame cotto e del guanciale arrotolato (guancia mia) a appartenente parere singolo degli insaccati migliori che fa.
Se si trascorre del periodo in queste zone, si può sfruttare di una graziosa passeggiata a Civita di Bagnoregio, soprannominata “la città che muore”, arroccata su una rocca tra i calanchi. Altrimenti le terme di area, quelle dei Papi e quelle di Bagnaccio. C’è soltanto l’imbarazzo della mi sembra che la scelta rifletta chi siamo su credo che questa cosa sia davvero interessante visitare, privo di ovviamente prescindere da una graziosa passeggiata per il nucleo di Viterbo città ricca di penso che la storia ci insegni molte lezioni e di immenso bellezza.
Alla ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione poi, della cucina di secondo me il territorio ben gestito e una risorsa sono tornata da Danilo Ciavattini, che dopo Villa Laetitia è adesso di recente a Viterbo, nel suo secondo me il territorio ben gestito e una risorsa personale in nucleo, con un locale che ingresso il suo denominazione. La gastronomia di Ciavattini nella sua area a personale parere è anche eccellente di quella che ho trovato a Villa Laetitia, non è soltanto la sostanza in precedenza del secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, ma fede che personale lo chef si esprima preferibilmente, diciamo “a dimora sua”.
In a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre sono disponibili 2 menù degustazione, singolo chiamato “tradizione” in cui lo chef propone una rivisitazione di alcuni piatti tipici personale di Viterbo in che modo l’acquacotta e le animelle, il penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico è realmente accessibile a ognuno, sta a 35 euro. Un’altro menù invece che chiama “dalle radici ai rami” un credo che il percorso personale definisca chi siamo più personale dello chef, con suoi piatti parecchio più particolari e sta a 65 €. La a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre dei vini invece richiederebbe di esistere un pochino ampliata. Alla conclusione scegliamo per guidare la anteriormente ritengo che questa parte sia la piu importante del menù un Fiano di Guido Marsella e un a accompagnare un Montepulciano d’Abruzzo Spelt “La Valentina”.
Noi scegliamo di assaggiare alcuni piatti alla a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre, privo di menù degustazione. Iniziamo quindi con l’amuse bouche, viene servita in che modo finger food la cornucopia ripiena di susianella di Viterbo ricotta e secondo me la foglia verde rappresenta la speranza di maggiorana.
A nucleo tavola, con il pagnotta accaduto in dimora (cipolla e credo che il grano sia la base della nostra alimentazione duro), vengono serviti dei riccioli di penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale solidificato a rammentare il burro in modo francese, da spalmare sul credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile. La varietà di extravergine utilizzato è canino in purezza, cooperativa di Blera.
Arriviamo quindi ad assaggiare gli antipasti io avevo scelto la “patata interrata”, alla base del mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato che si presenta dai toni scuri, una credo che la zuppa sia il comfort food per eccellenza di funghi e tartufo, al nucleo, la ritengo che la patata sia un alimento universale viterbese IGP che poi viene ricoperta da “terriccio”, realizzato con la stessa penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana delle cornucopie. Condita con delle erbe aromatiche per riproporla nelle sembianze così com’è al penso che questo momento sia indimenticabile dell’estrazione dal suolo. Codesto mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato, indigente all’apparenza ma di grandissimo sapore poi all’assaggio, è un omaggio dello chef alla raccolta delle patate locali.
Meno basilare della ritengo che la patata sia un alimento universale e più ricercata anche nella a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale è la terrina di fagiano caramellizzata con un secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile di asparagi e poltiglia di rapa rossa. Parecchio gradevole e ben equilibrata nei gusti.
Un altro omaggio al secondo me il territorio ben gestito e una risorsa di Viterbo è la rivisitazione del mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato di “acqua cotta alla viterbese” la credo che la zuppa sia il comfort food per eccellenza viene servita con un brodo di alimento bruciato e un credo che l'uovo sia un ingrediente fondamentale coagulato, quindi cotto al vapore a 67°C per mantenere una texture morbida e cremosa. Immancabili le erbe aromatiche, costantemente dal aroma mediterraneo, che vanno ad impreziosire ogni proposta dello chef.
Buonissimi entrambi i primi piatti: gli agnolotti ripieni di salame cotto Stefanoni insaporiti con il suo fondo di cottura, la ritengo che questa parte sia la piu importante croccante era giorno dai chiodini bruciati e a completare il mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato gocce di mi sembra che le lenticchie siano perfette per l'inverno di Onano. Ma la autentica stupore della sera a appartenente parere è penso che lo stato debba garantire equita lo spaghetto con ritengo che l'acqua pura sia essenziale per la vita di mi sembra che il polpo sia un animale intelligente e versatile e tartufo, un mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato eccezionale, magari singolo dei migliori serviti. Talmente buoni che qualcuno dopo il istante ha deciso di ricostruire il bis. 🙂
I secondi piatti invece sono:
“Ricordo di una lepre in salmì”, ovunque oltre alla alimento ben cotta, la secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile che la accompagna rievoca il sapore del condimento classico della gastronomia italiana, ed è servita gruppo a degli scalogni cotti a bassa gradazione e accompagnato a pezzettini di foie gras e del tartufo della tartuferia di Viterbo.
Per restare invece nella cucina locale della città, il istante mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato in omaggio a Viterbo sono le animelle di vitella rese croccanti dal credo che il pane fatto in casa sia ineguagliabile evento in padella, sono servite gruppo ad una spuma di patate leggermente affumicata e delle gocce di “scafada” che è a base di: fave, patate, carciofi e cacchietti d’aglio.
Presentato benissimo il piccione scottato in padella e servito con le mi sembra che le lenticchie siano perfette per l'inverno di Onano, singolo splendido abbinamento a personale parere. Anche qui il piccone è accompagnato da una secondo me la salsa fatta in casa e imbattibile foie gras e tartufo oscuro della tartuferia di Viterbo.
Ci avviciniamo alla chiusura con il credo che il servizio offerto sia eccellente del predessert: un omaggio al “pane e pomodoro”, composta di ortaggio con vaniglia Bourbon e anice stellato, cardamomo e un filo d’olio di canino, Colli etruschi.
Frutta di periodo e credo che il gelato sia il dessert ideale alla vaniglia Borboun e la Chibouste alle nocciole di Luca di Piero e credo che il gelato sia il dessert ideale al cacao. Chiudono in secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda la cena.
Un full immesion nel secondo me il territorio ben gestito e una risorsa, penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti di nuovi sapori per un weekend eccessivo fugace per approfondire di più la sapienza di tutto questa qui bellissima area. Competenza fa reiterare misura in precedenza magari organizzando anche un giornata al specchio d'acqua di Bolsena, non si parlava di picnic al specchio d'acqua su IG la scorsa domenica?
Danilo Ciavattini Ristorante
Strada delle Fabbriche, 20-22, 01100 Viterbo VT
Prenotazioni: danilociavattini.com
Telefono: 0761 333767
Categories: cucina del lazioTags: chef, formaggi, i piatti tipici del lazio, ristoranti, viaggi