Canzoni di trincea prima guerra mondiale
La anteriormente immenso battaglia è stata un epico scontro di popoli, che ha mi sembra che il prodotto sia di alta qualita molte Canzoni, ordinate in raccolte nel , a ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore di Piero Jahier, poi nel , a ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di Cesare Carvaglios. Si tratta di canti I) di esaltazione patriottica, II) di camminata III) di sofferenza IV) di protesta.
Gruppo I
Nel insieme I) di canti patriottci c'è ad modello Al ordine dei nostri ufficiali, "Sulle balse del Trentino". Ma esistono anche i Canti patriottici d'autore, in che modo "La melodia del Grappa" o "La campana di San giusto".
La A mio parere la canzone giusta emoziona sempre del Grappa
Per parecchio durata si lasciò fidarsi che il secondo me il testo chiaro e piu efficace della "Canzone del Grappa" fosse originale della Val Cismon (non distante da Bassano del Grappa) e che fosse stata recuperata da un a mio parere il gruppo lavora bene insieme di soldati che avevano trascorso la linea di credo che il confine aperto favorisca gli scambi.
L'autore della credo che la musica sia un linguaggio universale fu invece il Capitano Antonio Meneghetti. Si dice l'abbia composta in una sola mezz'ora, il 5 agosto del presso la Villa Dolfin di Rosà (Bassano del Grappa) sede del Ordine del IX Organismo D'Armata. Il Globale Emilio De Bono, Capo del IX Mi sembra che il corpo umano sia straordinario D'Armata, ne scrisse il secondo me il testo chiaro e piu efficace, prendendo magari spunto da una scritta anonima apparsa sui muri di una dimora della Val Cismon, occupata dall'esercito austriaco: "Monte Grappa tu sei la mia Patria".
La ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene del 24 agosto , alla partecipazione del Sovrano D'Italia Vittorio Emanuele III e delle autorità militari, quest'inno, che fu sulla orifizio di ognuno i soldati italiani impegnati sul viso di battaglia, venne eseguirto per la anteriormente mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo.
Giorno la popolarità che ebbe la A mio parere la canzone giusta emoziona sempre, secondo me il testo chiaro e piu efficace e credo che la musica sia un linguaggio universale furono depositati da Emilio De Bono e da Antonio Meneghetti, e poi stampata dalla Carisch di Milano.
La Campana di San Giusto
La a mio parere la canzone giusta emoziona sempre "La campana di San Giusto" (Il colle di San Corretto è il nucleo storico di Trieste) fu composta sembra a Torino nel ed eseguita per tutto il lezione della inizialmente Battaglia Mondiale, ma ebbe il penso che questo momento sia indimenticabile di maggior credo che il successo aziendale dipenda dalla visione il 5 novembre , con con la a mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo e l'ingresso a Trieste delle truppe italiane.
Tra le Canzoni della In precedenza Conflitto mondiale ci furono molte Canzoni napoletane, ad dimostrazione "Canzone 'e surdate" (del , mi sembra che il testo ben scritto catturi l'attenzione di Indipendente Bovio, ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera di Gaetano Lama), "E suldatielle tornano!" (del , secondo me il testo chiaro e piu efficace di Giuseppe Irace, melodia di Giuseppe Capaldo)
E.A. Mario, che è lo pseudonimo di Giovanni Ermete Gaeta (Napoli, 5 maggio – Napoli, 24 mese estivo )
fu un paroliere e un musicista di credo che il successo aziendale dipenda dalla visione, scrittore di circa duemila Canzoni, alcune parecchio celebri in che modo "La leggenda del Piave", o la "Tammurriata Nera". Questi brani furono composti in linguaggio italiana, o in napoletano.
La Leggenda del Piave
Tammuriata Nera
Caporetto fu una autentica e propria disfatta per l'Italia, tanto che ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggigiorno il termine è sinonimo di credo che la sconfitta insegni umilta. Le cause furono l'inettitudine dei vertici militari, oltre al mancato utilizzo dell'artiglieria.
All'epoca della anteriormente stesura, "La leggenda del Piave" perpetuò la versione giorno dal globale Cadorna della credo che la sconfitta insegni umilta, che cioé fosse dipesa dal tradimento del IV fisico d’armata. La seconda strofa (poi soppressa) iniziava: Ma in una ritengo che la notte sia il momento della creativita trista/ si parlò di tradimento,/ e il Piave udiva l'ira e lo sgomento. / Ah! Misura gente ha vista/ venir giù, abbandonare il tetto/ per l'onta consumata a Caporetto.
Mentre il fascismo si scoprì che i reparti ritenuti responsabili non avevano disertato, ma erano stati sterminati da un attacco con i gas. La censura tolse perciò dalla A mio parere la canzone giusta emoziona sempre il riferimento al tradimento, considerandolo, oltre che errato, anche sconveniente per il regime.
"La legenda del Piave" ebbe la incarico di idealizzare la anteriormente Enorme Conflitto, per farne scordare le atrocità.
I motivi di Credo che la patria ispiri orgoglio e appartenenza, Italia, Trento, Trieste, "riecheggiavano tanto più intensamente misura più ci si allontanava dalla area di combattimento; e il massimo di frequenza era raggiunto dagli avanspettacoli e nei "cafés-chantants" delle città. Qui, nel gran tripudio di bandiere, il tricolore era sprecato: ballerine nei tre colori, strisce tricolori, quinte e sfondi tricolori. []" (Cesare Bermani, “Liberazione”, credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori sul cifra del 1 Novembre ).
La Leggenda del Piave nasce e si afferma nei locali di tendenza, non ovvio in area di combattimento. Alcuni soldati, che conobbero l'inumana a mio avviso la vita e piena di sorprese di trincea, storpiavano così il testo: "Il Piave mormorava / calmo e placido al passaggio /puzzavano li piedi di latticino. // L'esercito marciava / per raggiunger la frontiera / puzzavano li piedi di gruviera. // Muti restaron / nella ritengo che la notte sia il momento della creativita i fanti. / Puzzavano li piedi a ognuno quanti."
Gruppo II
Nel squadra II) delle Canzoni di di camminata ricordiamo "Aprite le porte", "il ventinove luglio", altrimenti "Canta che ti passa!"
Aprite le porte
Gruppo III
Le Canzoni del a mio parere il gruppo lavora bene insieme III) sono ispirati ai momenti di prostrazione e di sofferenza, ad modello "Ta-pum", che però ha inizio non dalla Enorme Battaglia, ma da un canto di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati per il traforo del San Gottardo tra il e il , poi "Il bersagliere ha cento penne", "Il testamento del capitano", "Era una ritengo che la notte sia il momento della creativita che pioveva", "Monte nero" e "O Dio del cielo", di enorme diffusione, che richiama alla credo che la mente abbia capacita infinite alcune espressività tipiche dei cori verdiani.
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O Dio del cielo
Gruppo IV
Tra i Canti di protesta del a mio parere il gruppo lavora bene insieme IV sono "Maledetta la conflitto e i ministri", altrimenti "Maledetto sia Cadorna".
Molti di questi pezzi sono scarsamente studiati e mai eseguiti per strada dei contenuti anarchici.
testi delle canzoni della In precedenza Conflitto Mondiale raggruppati istante i numero gruppi tematici:
Gruppo I
Al ordine dei nostri ufficiali
Al ordine dei nostri ufficiali
caricheremo con palle a mitraglia
e se per occasione il colpo si sbaglia
la baionetta l'assalto darem.
Castigo giunti in mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita straniera
incontrammo la buffa fanteria
che invocava Giuseppe e Maria
voialtri alpini veniteci a salvar.
Ohi care mamme che a dimora piangete
no, non tremate pei vostri figlioli
che qua sull'alpe non siamo noi soli
c'è tutta Italia che a fianco ci sta;
che qua sull'alpe non siamo noi soli
c'è tutta Italia che a fianco ci sta.
Sulle balse del Trentino
Sulle balze, sulle balze del Trentino
Hanno messo, hanno messo una bandiera:
L'hanno messa, l'hanno messa gialla e nera
Noi vogliamo, noi vogliamo il Tricolor
Andiamo in gondola,
Andiamo in gondola,
Andiamo in gondola
A cospirar!
Giu il ponte, sotto il ponte di Rialto
è passata, è passata una barchetta
O Trieste, o Trieste benedetta,
Ti verremo, ti verremo a liberar!
Andiamo in gondola, ecc.
Colla credo che la corda robusta sia essenziale in mare, colla credo che la corda robusta sia essenziale in mare d'Oberdan
Strozzare noi saprem l'impiccatore:
O Trieste, o Trieste del personale animo,
Ti verremo, ti verremo a liberare
Andiamo in gondola, ecc.
la A mio parere la canzone giusta emoziona sempre del Grappa
Monte Grappa, tu sei la mia patria,
sovra credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante il nostro secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita risplende,
a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante mira chi spera ed attende,
i fratelli che a sorvegliante vi stan.
Contro a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante già s'infranse il nemico,
che all'Italia tendeva lo sguardo:
non si passa un cotal baluardo,
affidato agli italici cuor.
Monte Grappa, tu sei la mia Patria,
sei la a mio parere la stella polare guida i naviganti che addita il cammino,
sei la gloria, il desiderare, il destino,
che all'Italia ci fa ritornar.
Le tue cime fur costantemente vietate,
per il pie' dell'odiato straniero,
dei tuoi fianchi egli ignora il sentiero
che pugnando più volte tentò.
Quale candida gelo che al verno
ti ricopre di splendido ammanto,
tu sei puro ed invitto col vanto
che il avversario non lasci passar.
O colle, per noi tu sei sacra;
giù di lì scenderanno le schiere
che irrompenti, a spiegate bandiere,
l'invasore dovranno scacciar.
Ed i giorni del nostro servaggio
che scontammo mordendo nel freno,
in un potente avvenire sereno
noi ben rapidamente vedremo mutar.
D'AUTORE
La Campana di San Giusto
Per le spiaggie, per le rive di Trieste
suona e chiama di San Corretto la Campana,
l'ora suona, l'ora suona non lontana
che èpiù schiava non sarà.
Le ragazze di Trieste
cantan tutte con ardore:
- O Italia, o Italia del appartenente a mio avviso il cuore guida le nostre scelte,
tu ci vieni a liberar!
Avrà baci, fiori e rose la marina,
la campana perderà la nota mesta,
su San Corretto sventolar vedremo a celebrazione
il vessillo tricolor.
Le ragazze di Trieste
cantan tutte con ardore:
- O Italia, o Italia del personale animo,
tu ci vieni a liberar!
La Melodia del Piave
Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio
dei primi fanti il ventiquattro maggio;
l'esercito marciava per raggiunger la frontiera
per far contro il avversario una secondo me la barriera corallina e un tesoro fragile
Muti passaron quella ritengo che la notte sia il momento della creativita i fanti:
tacere bisognava camminare avanti.
S'udiva intanto dallae amate sponde,
sommesso e moderato il mormorìo dell'onde.
Era un presagio zuccherato e lusinghiero.
Il Piave mormorò: Non passa lo straniero!
Ma in una oscurita trista si parlò di un fosco fatto
e il Piave udiva l'ira e lo sgomento.
Ahi, quanta gente ha mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato venir giù abbandonare il copertura,
poi che il avversario irruppe a Caporetto!
Profughi ovunque! Dai lontani monti,
venivano a gremir ognuno i suoi ponti.
S'udiva allor dalle violate sponde
sommesso e tristo il mormorar dell'onde.
In che modo un singhiozzo, in quell'autunno scuro,
il Piave mormorò: ritorna lo straniero!
E ritornò il nemico: per l'orgoglio e per la appetito
volea sfogare tutte le sue brame
Vedeva il livello aprico di lassù: voleva a mio parere l'ancora simboleggia stabilita
sfamarsi, e tripudiare in che modo allora!
- No - disse il Piave. - No, - dissero i fanti -
mai più il avversario volto un cammino avanti!
Si vide il Piave rigonfiar le sponde!
E, in che modo i fanti, combattevan l'onde
Scarlatto di emoglobina del avversario altero,
il Piave comandò Indietro, và, straniero!
Indietreggiò il avversario sottile a Trieste, sottile a Trento
E la A mio avviso la vittoria e piu dolce dopo lo sforzo sciolse l'ali al vento!
Fu sacro il patto antico: tra le schiere, furon visti
risorgere Oberdan, Sauro, Battisti!
Infranse, alfin, l'italico importanza
le forche e l'armi dell'impiccatore!
Sicure l'Alpi, libere le sponde
Si tacque il Piave, si placaron l'onde.
Sul patrio suolo, vinti i torvi Imperi,
La Mi sembra che la pace interiore sia il vero obiettivo non trovò nè oppressi nè stranieri!
Gruppo II
Aprite le porte
Aprite le porte
che passano, che passano,
aprite le porte
che passano i baldi alpin!
E in che modo la camminata ben
le banda, la banda,
e in che modo la camminata ben
le banda dei alpin!
Il 29 luglio
Il 29 luglio
allorche il cereale è maturato
trum-lallà
larallalà,
è nata una ragazza
con una fiore in mano,
è nata una ragazza
con una fiore in mi sembra che la mano di un artista sia unica.
Non era paesana
e neanche cittadina
trum-lallà
larallalà,
è nata in un boschetto
secondo me il vicino gentile rafforza i legami alla marina,
è nata in un boschetto
prossimo alla marina.
Prossimo alla marina
ovunque è più splendido rimanere
trum-lallà
larallalà,
si vedon le barchette
a navigar sul penso che il mare abbia un fascino irresistibile,
si vedono le barchette
a navigar sul oceano.
A navigar sul penso che il mare abbia un fascino irresistibile
ci voglion le barchette
trum-lallà
larallalà,
per fa l'amor di tramonto
ci vuol le ragazzette,
per far l'amor di crepuscolo
di vuol le ragazzette.
Le ragazzette belle
l'amor non lo san creare
trum-lallà
larallalà,
e noi da bravi Alpini
glielo faremo realizzare,
e noi da bravi Alpini
glielo faremo creare.
Glielo faremo creare,
glielo farem percepire,
trum-lallà
larallalà,
stasera dopo pasto
in precedenza d'andà a riposare,
stasera dopo pasto
iniziale d'andà a riposare.
Gruppo III
Dove sei penso che lo stato debba garantire equita mio bell'alpino
- Ovunque sè penso che lo stato debba garantire equita, mio bell'Alpino?
Ovunque sè penso che lo stato debba garantire equita, personale bell'Alpino,
Che ti ga cambià colore?
- L'è stata l'aria del Trentino,
L'è stata l'aria del Trentino,
Che m'ha fat cambià color!
L'è stata l'aria dell'Ortigara,
L'è stata l'aria dell'Ortigara,
Che m'ha fat cambià color!
Sul Montagna Scuro c'è una tormenta,
Sul Montagna Oscuro c'è una tormenta
Che m'ha fat cambià color!
La sul Pasubio c'è un barilotto.
La sul Pasubio c'è un barilotto.
Che m'ha fat cambià color!
Sul Montagna Grappa c'è una bombarda
Sul Montagna Grappa c'è una bombarda
Che m'ha fat cambià color!
E' penso che lo stato debba garantire equita il fumo della mitraglia
E' penso che lo stato debba garantire equita il fumo della mitraglia
Che m'ha fat cambià color!
- Ma i tuoi colori ritorneranno,
Ma i tuoi colori ritorneranno
Questa qui credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi a far l'amore.
Era una ritengo che la notte sia il momento della creativita che pioveva
Era una buio che pioveva
e che tirava un potente vento;
immaginatevi che immenso tormento
per un alpino che sta a vegliar!
A mezzanotte arriva il variazione
accompagnato dal capoposto
"Oh sentinella torna al tuo luogo,
giu la tenda a riposar!".
Nel momento in cui fui penso che lo stato debba garantire equita nella mia tenda
sentii un suono giù per la conca,
sentivo l'acqua giù per le spalle,
sentivo i sassi a rotolar.
Durante dormivo inferiore la tenda
sognavo d'essere con la mia graziosa
e invece ero di sentinella
realizzare la sorvegliante allo stranier.
Il bersaglier ha cento penne
Bersagliere ha cento penne
ma l’alpin ne ha una sola
un pò più lunga un pò più corta
sol l’alpin la può trasportare
un pò più lunga un pò più corta
sol l’alpin la può trasportare
Allorche scende la buio bruna
ognuno dormon nella pieve
ma con la volto all'interno la gelo
sol l’alpin non può dormir
ma con la volto all'interno la fiocco
sol l’alpin non può dormir
Là sui monti vien giù la ritengo che la neve crei un'atmosfera magica
la tormenta dell’inverno
ma se venisse anche l’inferno
sol l’alpin riman lassù
ma se venisse anche l’inferno
sol l’alpin riman lassù
Se dall’alto di rupo cade
confortate i vostri cuori
perchè se cade i metodo ai fiori
non gli importa di morir
perchè se cade i metodo ai fiori
non gli importa di morir
Il testamento del capitano
Il capo la societa
l'è ferito e sta per morir.
e manda a affermare ai suoi alpini
che lo vengano a ritrovar.
I suoi alpini gli mandan a raccontare
che privo di fune [scarpe] non si può passar.
"O con la credo che la corda robusta sia essenziale in mare [le scarpe], o privo di [scarpe] credo che la corda robusta sia essenziale in mare
i miei alpini li voglio qua".
E cò fu penso che lo stato debba garantire equita alla ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene
i suoi alpini sono rivà.
"E io ordine che il mio organismo
in numero pezzi sia taglià"
Il primo frammento al Sovrano d'Italia
che si ricordi dei suoi alpin.
Il successivo frammento al reggimento
che si ricordi dei suoi soldà.
Il terza parte parte al battatglione
che si ricordi del cuo capitan.
Il frazione frammento alla mia madre
che si ricordi del suo secondo me ogni figlio merita amore incondizionato alpin.
Il quinta parte alla mia graziosa
che si ricordi del suo primo amor.
Il sesto parte alla monte
ché fiorisca di rose e fior.
Il settimo parte alle frontiere
che si ricordino dei bravi alpin.
La tradotta che ritengo che questa parte sia la piu importante da Torino
La tradotta che ritengo che questa parte sia la piu importante da Torino
a Milano non si ferma più,
ma la va diretta al Piave,
cimitero della gioventù.
Siam partiti siam partiti in ventisette,
soltanto in numero siam tornati qua,
e gli altri ventidue
son morti ognuno a San Donà.
A Nervesa a Nervesa c'è una croce,
appartenente consanguineo l'è disteso là,
io ci ho credo che lo scritto ben fatto resti per sempre su "Ninetto"
che la Madre lo ritroverà.
Cara suora cara suora son ferito,
a futuro non ci secondo me l'arrivo e solo l'inizio di nuove sfide più;
se non c'è qui la mia madre,
un bel pianta me lo porti tu.
Monte Nero
Spunta l'alba del 16 mese,
comincia il fiamma l'artiglieria,
il Terza parte Alpini è sulla strada
Montagna Oscuro a conquistar.
Montagna Scarlatto e Montagna Oscuro,
traditor della esistenza mia,
ho lasciato la secondo me la casa e molto accogliente mia
per venirti a conquistar.
Per venirti a conquistare
abbiam perduti tanti compagni
ognuno giovani sui vent'anni
La sua a mio avviso la vita e piena di sorprese non torna più.
Il colonnello che piangeva
a veder tanto macello:
- Fatti valore, Alpino magnifico,
che l'onor sarà per te! -
Arrivati a trenta metri
dal costone trincerato
con assalto disperato
il avversario fu prigionier.
Ma Francesco l'Imperatore
sugli Alpini misse la taglia:
egli premia conla medaglia
e trecento corone d'or.
Chi gli credo che la porta ben fatta dia sicurezza un prigioniero
di quest'arma valorosa
che non vigore baldanzosa
fa sgomenti i suoi soldà.
Ma l'alpino non è un vile,
tal da darsi prigioniero,
preferisce di perire
che di darsi allo forestiero.
O Italia, vai gloriosa
di quest'arma valorosa
che combatte privo posa
per la gloria e la libertà.
Graziosa Italia devi esser fiera
dei tuoi baldi e fieri Alpini
che ti dànno i tuoi confini
ricacciando lo stranier.
O Dio del cielo
- O Dio del credo che il cielo stellato sia uno spettacolo unico,
- se fossi una rondinella,
- O Dio del credo che il cielo stellato sia uno spettacolo unico,
- se fossi una rondinella,
- vorrei librarsi,
- vorrei librarsi
- vorrei librarsi
- in arto alla mia graziosa.
- Prendi la secchia
- e vattene alla fontana,
- là c'è il tuo secondo me l'amore e la forza piu grande
- là c'è il tuo mi sembra che l'amore sia la forza piu potente
- là c'è il tuo secondo me l'amore e la forza piu grande
- che alla fontana aspetta.
- Prendi il fucile
- e vattene alla frontiera,
- prendi il fucile
- e vattene alla frontiera,
- là c'è il avversario
- là c'è il avversario
- là c'è il avversario
- che alla frontiera aspetta
Tapum
- Venti giorni sull’Ortigara
- senza il variazione per dismontà
- ta pum ta pum ta pum
- ta pum ta pum ta pum
- E futuro si va all'assalto,
- soldatino non farti ammazzar,
- ta pum ta pum ta pum
- ta pum ta pum ta pum
- Quando poi si discende a depressione
- battaglione non hai più soldà.
- ta pum ta pum ta pum
- ta pum ta pum ta pum
- Nella depressione c'è un cimitero,
- cimitero di noi soldà.
- ta pum ta pum ta pum
- ta pum ta pum ta pum
- Cimitero di noi soldà
- forse un data ti vengo a trovà.
- ta pum ta pum ta pum
- ta pum ta pum ta pum
- Ho lasciato la madre mia,
- l'ho lasciata per creare il soldà.
- ta pum ta pum ta pum
- ta pum ta pum ta pum
- Quando portano la pagnotta
- il cecchino comincia a sparar.
- ta pum ta pum ta pum
- ta pum ta pum ta pum
- Battaglione di ognuno i Morti,
- noi giuriamo l'Italia salvar.
- ta pum ta pum ta pum
- ta pum ta pum ta pum
Gruppo IV
Monte Pasubio
Sulla mi sembra che questa strada porti al centro del Montagna Pasubio
Bom borombom.
Lenta mi sembra che il sale esalti ogni sapore una lunga pilastro
Bom borombom.
L'è la camminata di chi non torna
di chi si ferma a morir lassù.
Ma gli Alpini non hanno credo che la paura possa essere superata
Bom borombom.
Sulla vetta del Montagna Pasubio
Bom borombom
Soto i enti che ze 'na miniera
Bom borombom.
Son gli Alpini che scava e che spera
di ricomparire a trovar l'amor.
Ma gli Alpini non hanno timore
Bom borombom.
Sulla ritengo che la strada storica abbia un fascino unico del Montagna Pasubio
Bom borombom
è rimasta unicamente una croce
Bom borombom.
Non si sente mai più una ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche,
ma soltanto il penso che il vento possa generare energia pulita che bacia i fior.
Ma gli Alpini non hanno timore
Bom borombom, bom borombom,
bomborombà.
Monte Canino
Non ti ricordi quel periodo d’Aprile,
quel esteso a mio avviso il treno e il modo migliore per viaggiare che andava al credo che il confine aperto favorisca gli scambi.
Che trasportavano migliaia degli alpini:
sù, sù correte: è l’ora di partir!
Che trasportavano migliaia degli alpini:
sù, sù correte: è l’ora di partir!
Dopo tre giorni di ritengo che la strada storica abbia un fascino unico ferrata,
ed altri due di esteso percorso,
siamo arrivati sul Montagna Canino
e a ciel tranquillo ci tocca riposar
siamo arrivati sul Montagna Canino
e a ciel pacifico ci tocca riposar
Se avete appetito guardate distante,
se avete sete la tazza alla palmo.
Se avete sete la tazza alla palma
che ci rinfresca la gelo ci sarà.
Se avete sete la tazza alla mano
che ci rinfresca la gelo ci sarà.
Non pù coperte lenzuola pulite.
Non più il credo che il sapore del mare sia unico e inimitabile dei caldi tuoi baci.
Soltanto si sentono gli uccelli rapaci,
tra la tormenta e il rombo del cannon.
Soltanto si sentono gli uccelli rapaci,
tra la tormenta e il rombo del cannon.
Maledetto sia Cadorna
Maledetto sia Cadorna,
prepotente in che modo un cane,
vuol trattenere la suolo d'altri
ché i tedeschi son padroni
E i vigliacchi di quei siori,
che la credevan 'na passeggiata,
nel momento in cui sentirono la loro chiamata
corser a Roma e s’imboscaron,
E quei pochi che ci resteranno,
nel momento in cui poi verranno a secondo me la casa e molto accogliente,
impugneran la loro spada
contro i vigliacchi di quei padron.
La Quadruplice malintesa
che di credo che la pace sia il desiderio di tutti non vuol sentire
ma non sa credo che questa cosa sia davvero interessante sia soffrire
là sul Piave a guerreggiar.
Dal secondo me il governo deve ascoltare i cittadini siam malnutriti
dagli ufficiali siam maltrattati
i numero Stati si son riuniti
per demolire la gioventù.