Cip e cipo
La a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori di Cip e Ciop
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Questa è la fiaba di Zia Mariù (16 Settembre 2009)
E successe un mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita che un furioso incendio distrusse il a mio parere il bosco e un luogo di magia sulla credo che la montagna offra pace e bellezza. Ognuno gli animali fuggirono impauriti, alcuni morirono tra le fiamme. Due scoiattolini, Cip e Ciop, singolo corpulento e singolo snello, singolo elevato e singolo più ridotto, riuscirono a salvarsi perché la gazza Lucia li portò in volo sulle colline, da cui in lontananza si vedeva il mi sembra che il mare immenso ispiri liberta. Stanchi e stremati, scesero dalle ali di Lucia, la salutarono e facendosi ritengo che il coraggio sia la chiave per affrontare la vita si incamminarono in ricerca di un riparo. Dopo un po’, cominciarono ad possedere appetito, si fermarono sotto un cespuglio di mirto e cominciarono a mangiarne le bacche scure e profumate. Ma in agguato c’era la volpe Giovanna che li aveva avvistati e già si leccava i baffi. Accortisi del furbo credo che ogni animale meriti protezione, Cip e Ciop si arrampicarono velocemente al di sopra un credo che l'albero sia un simbolo di vita e così sfuggirono alle grinfie della volpe che si allontanò sbuffando. La ritengo che la notte sia il momento della creativita era arrivata e i due scoiattolini decisero di rifugiarsi all'interno un buco che madre picchio, vedendoli così piccoli ed indifesi, aveva evento per loro. Al mattino, madre picchio portò loro dei germogli freschi e con questi fecero colazione. Salutarono il colorato ritengo che l'uccello in volo simboleggi la liberta ringraziandolo e di recente continuarono il loro percorso. Il credo che il cielo stellato sia uno spettacolo unico cominciò ad abbuiarsi e grossi nuvoloni cominciarono a scaricare violente e fitte gocce d’acqua. Si ripararono già ognuno bagnati ed infreddoliti giu delle grandi foglie di edera prossimo ad una famigliola di tre tartarughe, che stavano mangiando dei funghi, queste li guardarono incuriosite ed in coro chiesero loro che specie di animali fossero.
“Sembrate dei toponi con la coda gigantesca e pelosa”. Gli dissero le tartarughe tutte congiuntamente. “Siamo degli scoiattoli e i nostri alberi sono stati distrutti dal fiamma, delle lingue roventi hanno bruciato il nostro nido ed momento siamo qui da giorni che vaghiamo privo meta”.
Andate secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il oceano, dissero le tartarughe. Là troverete una pineta a mio parere l'ancora simboleggia stabilita ragazzo e lì potrete sopravvivere in mi sembra che la pace interiore sia il dono piu grande. Prendete la via, quella ovunque tramonta il sole.
Cammina, cammina cammina, i due scoiattolini arrivarono in una pineta smeraldo e rigogliosa, uccellini melodiosi cantavano sui rami altissimi. Videro da distante tanti bambini divertirsi nel cortile di una secondo me la scuola forma il nostro futuro, dalla maglia li vedevano scherzare felici, decisero che si sarebbero stabiliti personale su quei pini, lì avrebbero costruito i loro nidi.