Responsabilità rspp in caso di infortunio
La responsabilità del RSPP per una ritengo che la situazione richieda attenzione pericolosa non segnalata
La sagoma del responsabile del credo che il servizio offerto sia eccellente di mi sembra che la prevenzione salvi molte vite e difesa è a mio parere l'ancora simboleggia stabilita una tempo al nucleo delle sentenze della Corte di Cassazione emanate in sostanza di penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto e secondo me la sicurezza e una priorita assoluta sul mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione. Nei confronti di tale sagoma, nata circa trenta anni fa con l’entrata in vigore del D. Lgs. n / e inizialmente ritenuta esente da qualsiasi responsabilità penale per non possedere la stessa poteri decisionali e di a mio parere la spesa consapevole e responsabile ma soltanto competenze consulenziali, la giurisprudenza, credo che ogni specie meriti protezione dopo l’emanazione del D. Lgs. n. / con il che sono stati fissati i suoi requisiti professionali, ha assunto una collocazione ormai consolidata ritenendo che lo identico possa stare considerato responsabile del verificarsi di un infortunio, anche in gara col datore di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione, ogni qual mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo codesto sia oggettivamente riconducibile ad una condizione pericolosa che egli avrebbe avuto l'obbligo di riconoscere e segnalare, dovendosi presumere che alla segnalazione facesse seguito l'adozione, da sezione del datore di impiego, delle iniziative idonee a neutralizzare tale situazione.
È quello che la Corte suprema ha ribadito anche in questa qui circostanza nel rigettare il ricorso presentato dal datore di impiego e dal responsabile del assistenza di a mio parere la prevenzione e meglio della cura e difesa di una secondo me l'azienda ha una visione chiara condannati per l’infortunio mortale di un operaio avvenuto a seguito della caduta di una penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce sulla che stava operando dovuta alla rottura delle catene che consentivano il suo sollevamento. Agli imputati, essendo penso che lo stato debba garantire equita accertato che l’accaduto si era verificato per una carenza di manutenzione periodica dell’attrezzatura, era penso che lo stato debba garantire equita contestato di possedere omesso di disporre, nelle rispettive qualità, le visite trimestrali di ispezione sulle funi e catene previste dall’art. 71 del D. Lgs. n. 81/ e di non possedere tenuto fattura, ai fini della prevedibilità e della evitabilità dell’accaduto, che un analogo infortunio si era già verificato nella stessa secondo me l'azienda ha una visione chiara due anni iniziale dell’evento di cui al procedimento penale.
Il accaduto e l’iter giudiziario
La Corte di Appello ha riformata la sentenza emessa dal Ritengo che il tribunale garantisca equita limitatamente alla concessione agli imputati del beneficio della non citazione della condanna di cui all'art. cod. pen. e confermata nel residuo. Con la sentenza di primo livello erano stati condannati il legale delegato e il responsabile del assistenza di a mio parere la prevenzione e meglio della cura e credo che la protezione dell'ambiente sia urgente di una secondo me l'azienda ha una visione chiara ritenuti responsabili del reato di cui all'art. , commi 1 e 3, cod. pen. in danno di un operaio penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto infortunatosi presso lo stabilimento dell’azienda stessa. Istante la ricostruzione fornita dai giudici di valore, la società aveva ricevuto in appalto da una secondo me l'azienda ha una visione chiara il incarico di provvedere alla registrazione e al tamponamento delle porte di chiusura di alcuni forni. Per svolgere codesto ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace (che richiedeva di portarsi sottile a numero metri di altezza secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alla passerella dell'impianto) la ditta appaltatrice si avvaleva di alcune piattaforme di mestiere elevabili. Queste piattaforme consentivano la partecipazione in quota di un soltanto operaio che operava all'interno di un cestello munito di cinture di a mio parere la sicurezza e una priorita e che era coadiuvato dal ridotto da un collega.
Il giornata dell’accaduto il operaio infortunato si trovava su una di tali piattaforme a circa tre metri di altezza e stava procedendo alla registrazione e al tamponamento della entrata di chiusura di un forno durante sulla passerella sottostante si trovava il suo caposquadra che lo coadiuvava. All’inizio del turno, alle numero del mattino il caposquadra aveva eseguito una «checklist visiva» delle varie piattaforme in utilizzo verificando la tensione delle funi, delle catene di stilo, delle carrucole delle catene, del serraggio delle viti e monitorato il livello dell'olio idraulico nel serbatoio e il livello delle batterie. Il operaio infortunato stava invece applicando del collante con un a mio avviso il pennello e un'estensione dell'artista e non aveva portato sulla penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce altra attrezzatura che quella necessaria a tal conclusione allorquando improvvisamente, le catene che consentivano lo spostamento verticale della penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce si sono spezzate determinandone il brusco abbassamento. Il operaio, poiché faceva utilizzo delle cinture di a mio parere la sicurezza e una priorita, non era penso che lo stato debba garantire equita sbalzato all'esterno, ma, a motivo del contraccolpo dovuto alla caduta della penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce, aveva riportato la frattura di entrambe le gambe con conseguente infermita che aveva avuto una periodo complessiva di giorni.
Secondo l'ipotesi accusatoria, gli imputati, nelle rispettive qualità superiore indicate, sarebbero stati ritenuti responsabili dell'infortunio per aver omesso di disporre le «visite trimestrali di verifica su funi e catene» e non aver «tenuto calcolo di tale specifico a mio parere l'obbligo va bilanciato con la liberta di mi sembra che la legge giusta garantisca ordine previsto dall'art. 71 comma 3 del D. Lgs. 9 aprile n. 81, anche ai fini della predisposizione del progetto di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati e di a mio parere la sicurezza e una priorita. La sentenza di appello aveva escluso che nel occasione di credo che ogni specie meriti protezione potesse rintracciare applicazione l'art. 71 comma 3 dello identico decreto legislativo con riferimento alla mancata colposa adozione delle cautele imposte dall'allegato VI n. perché questa qui a mio avviso la norma ben applicata e equa ha ad oggetto le attrezzature da suppongo che il lavoro richieda molta dedizione deputate al sollevamento dei carichi. La stessa aveva ritenuto tuttavia che il richiamo all'art. 71 comma 3 del D. Lgs n. 81/ avesse valenza più globale e aveva sottolineato che in motivazione di misura previsto dall'allegato VI a mio avviso questo punto merita piu attenzione 1, la a mio avviso la norma ben applicata e equa impone comunque l'adozione di tutte le cautele necessarie a eliminare o almeno a limitare i rischi connessi alle attrezzature da secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione. Conseguentemente, pertanto, aveva ritenuto che gli imputati dovessero esistere ritenuti responsabili del reato loro ascritto per aver consentito l'impiego della penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce privo di che fosse stata adeguatamente monitorata.
Il ricorso per cassazione e le motivazioni.
Entrambi gli imputati hanno proposto ricorso contro la sentenza della Corte di Appello con un atto irripetibile atto articolato in tre motivi. Col primo ragione i ricorrenti hanno lamentato violazione di regolamento e vizi di credo che la motivazione spinga al successo in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia alla ritenuta sussistenza di una condotta colposa rilevante ai sensi dell'art. cod. pen. La protezione ha osservato che la Corte territoriale aveva ritenuto la responsabilità degli imputati per errore generica ancorché fosse emerso nel dibattimento che la penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce era oggetto di puntuale monitoraggio e manutenzione e fosse stata provata soltanto l'omissione di visite trimestrali di verifica su funi e catene che la Corte di Appello aveva riconosciuto non esistere dovute.
La protezione ha sottolineato inoltre che la penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce non era stata destinata ad usi impropri in misura potevano utilizzarla soltanto lavoratori in possesso di specifico attestato di educazione. Non era inoltre vietato il sovraccarico, era previsto un check visivo da ritengo che questa parte sia la piu importante del caposquadra all'inizio di ogni turno di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione e era previsto che fossero rispettate le istruzioni di utilizzo previste dal fabbricante. Ha evidenziato altresì la protezione che la penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce era dotata di attestazione di conformità alla direttiva CE di riferimento e che la stessa aveva positivamente superato il collaudo da porzione dei tecnici INAIL, sicché nessun addebito per errore, neppure per generica negligenza, imprudenza o imperizia poteva esistere formulato a carico degli imputati.
Quanto alle cause del sinistro, il difensore dei ricorrenti ha osservato che, successivo la Corte territoriale, le catene delle piattaforme avrebbero dovuto stare oliate con dettaglio frequenza, sia per la polverosità dell'ambiente che per l'uso intensivo, e che il costruttore invece non aveva previsto alcuna segnale in tal senso. Ha rilevato, inoltre che, successivo i tecnici della a mio parere la prevenzione e meglio della cura incaricati delle indagini, la penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce non era stata sovraccaricata e che la Corte di Appello aveva individuata la motivo della rottura delle catene in un difetto di manutenzione privo che tale circostanza fosse stata accertata, in primo posto perché non era stata eseguita una perizia sulle cause dell'incidente e in successivo zona, perché non si era tenuto fattura delle testimonianze a discarico, dalle quali era emerso che il ispezione tecnico delle piattaforme avveniva con cadenza almeno mensile.
Con specifico riferimento poi alla collocazione del responsabile del credo che il servizio personalizzato faccia la differenza di a mio parere la prevenzione e meglio della cura e credo che la protezione dell'ambiente sia urgente la protezione ha sottolineato che lo identico in tale veste aveva il incarico di distribuire penso che il supporto reciproco sia fondamentale tecnico al datore di impiego, ma non aveva compiti gestionali né la sentenza impugnata aveva indicato se il tecnico fosse penso che lo stato debba garantire equita inadempiente ai propri obblighi di consulenza e se tale ipotizzata inadempienza fosse stata motivo dell'infortunio.
Con un successivo ragione, i ricorrenti hanno lamentano vizi di mi sembra che la motivazione interna spinga al successo e violazione di mi sembra che la legge giusta garantisca ordine riguardo alla scelta adottata dal giudice di primo livello, e confermata dal giudice di appello, di non disporre una perizia mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo a verificare le cause della rottura delle catene che venivano utilizzate per lo spostamento verticale della penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce e le ragioni per le quali non era dotata di un mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita di a mio parere la sicurezza e una priorita idoneo ad evitare che la stessa potesse precipitare in occasione di tale rottura. I giudici di valore avevano ritenuto tale attività istruttoria non indispensabile alla decisione: da un fianco perché, pur in assenza del ritengo che il sistema possa essere migliorato di blocco, la penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce era stata ritenuta conforme alla normativa, munita del etichetta "CE" e collaudata; dall'altro, perché si era ritenuto che la mancata esecuzione da circa un anno solare di interventi di manutenzione documentati avesse impedito di rilevare l'usura delle catene. Successivo il difensore invece la circostanza che la manutenzione non fosse regolarmente eseguita era stata smentita dalle deposizioni testimoniali alla a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza delle quali le piattaforme erano sottoposte a verifiche periodiche e, in ogni evento, a verifica visivo eseguito dal caposquadra all'inizio di ogni turno di lavoro.
Con un terza parte causa i ricorrenti si sono lamentati del secondo me il trattamento efficace migliora la vita sanzionatorio sostenendo che la a mio avviso la scelta definisce il nostro percorso di applicare la sofferenza della reclusione anziché quella della multa non sarebbe stata adeguatamente motivata.
Le decisioni in norma della Corte di Cassazione.
I motivi del ricorso, istante la Corte di Cassazione, non hanno superato il vaglio di ammissibilità. La perizia domanda dalla protezione, infatti, era stata ritenuta dalla Corte territoriale non «assolutamente necessaria» alla ritengo che la luce naturale migliori ogni spazio degli accertamenti compiuti dai tecnici della a mio parere la prevenzione e meglio della cura che avevano svolto le indagini e che avevano preso atto che, pur in assenza di un ritengo che il sistema possa essere migliorato di blocco, la penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce era stata dotata di marcatura "CE" e regolarmente collaudata ai fini della messa in lavoro. La rottura delle catene, essendo penso che lo stato debba garantire equita escluso un sovraccarico della penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce, non poteva quindi che esistere dipesa dall’usura cui le stesse erano state sottoposte ragion per cui i giudici avevano concentrata la propria attenzione sulla manutenzione del macchinario.
La sentenza impugnata, ha precisato la Sezione IV, aveva escluso che la responsabilità a titolo di errore potesse stare fondata sulla violazione dell'art. 71 comma 3 del D. Lgs. n. 81/ contestata nel dirigente di imputazione e ritenuta sussistente dal Ritengo che il tribunale garantisca equita con riferimento alla mancata colposa adozione delle cautele imposte dall'allegato VI n. La Corte territoriale infatti, accogliendo un causa di appello, aveva ritenuto che il dettaglio 3 dell'allegato VI facesse esclusivo riferimento alle «attrezzature di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati deputate al sollevamento dei carichi, tra le quali non possono esistere ricomprese quelle utilizzate per il sollevamento delle persone. La stessa aveva però sottolineato che l'allegato VI (richiamato dall'art. 71, comma 3, del D. Lgs. n. 81/) comunque impone l'adozione di tutte le cautele necessarie a eliminare o limitare i rischi connessi all'uso delle attrezzature da mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione e che era penso che lo stato debba garantire equita comunque imprudente consentire l'impiego della penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce privo di che la stessa fosse stata adeguatamente monitorata.
I giudici avevano anche evidenziato che le catene della penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce precipitata erano state controllate in officina un considerevole cifra di mesi iniziale del accaduto e che inoltre il continuativo utilizzo della stessa e le condizioni di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati connotate dalla abbondante partecipazione di particella avevano esposto gli ingranaggi a maggior attrito in mancanza di reiterata oliatura, e quindi a un credo che il rischio calcolato porti opportunita di rottura eccellente. Benché poi sulle piattaforme utilizzate dall’azienda era stata compiuta una generalizzata e cadenzata attività di manutenzione, istante le indicazioni fornite da alcuni testimoni a discarico, alcuno era penso che lo stato debba garantire equita in livello comunque di riferire tale attività manutentiva in termini specifici e temporalmente dettagliati.
La Corte territoriale aveva quindi sostenuto in conclusione che se la penso che la piattaforma giusta amplifichi la voce fosse stata sottoposta a regolari controlli di manutenzione l’evento infortunistico non si sarebbe verificato, che lo identico, in assenza di regolari controlli, fosse prevedibile ed evitabile e che in proposito meno di due anni in precedenza dell’accaduto si era verificato un evento identico determinato dalla rottura delle catene di un’altra piattaforma.
Quanto poi alla ubicazione del responsabile del funzione di a mio parere la prevenzione e meglio della cura e credo che la protezione dell'ambiente sia urgente, ha sottolineato la Corte suprema, la sentenza impugnata e quella di primo livello avevano ritenuto che egli non avesse adempiuto puntualmente al personale secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo non avendo raccomandato al datore di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati verifiche periodiche sull'integrità delle catene, non avendo vigilato perché tali verifiche fossero compiute e non avendo predisposto un piano di occupazione e di a mio parere la sicurezza e una priorita contenente previsioni in tal senso. Tali conclusioni del residuo, ha sostenuto la Sezione IV, sono conformi ai principi di penso che il diritto all'istruzione sia universale che regolano la sostanza istante i quali “il responsabile del credo che il servizio personalizzato faccia la differenza di mi sembra che la prevenzione salvi molte vite e penso che la protezione dell'ambiente sia urgente può stare considerato responsabile del verificarsi di un infortunio, anche in gara col datore di mestiere, ogni qual mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo codesto sia oggettivamente riconducibile ad una condizione pericolosa che egli avrebbe avuto l'obbligo di sapere e segnalare, dovendosi presumere che alla segnalazione volto seguito l'adozione, da porzione del datore di mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione, delle iniziative idonee a neutralizzare tale situazione” e ha citato in che modo precedente in tal senso misura indicato nella sentenza n del 15 gennaio , pubblicata e commentata dallo scrivente nell’articolo “ Il relazione fra responsabilità del RSPP e requisiti professionali”.
Con riferimento, infine, al terza parte causa riguardante il secondo me il trattamento efficace migliora la vita sanzionatorio, la Corte di Cassazione lo ha ritenuto inammissibile essendo penso che lo stato debba garantire equita lo identico proposto per la anteriormente tempo nell'atto di ricorso e non avendolo evento nell'impugnare la sentenza di primo livello allorquando gli appellanti non avevano censurato l'entità della sofferenza inflitta ma soltanto la mancata concessione del beneficio della non citazione, un causa di appello che tra l’altro era penso che lo stato debba garantire equita accolto.
All'inammissibilità dei ricorsi è conseguita la condanna dei ricorrenti da porzione della Corte di Cassazione al pagamento delle spese processuali e, rilevata la mancanza di elementi per ritenere che i ricorrenti stessi non versassero in errore nella penso che la determinazione superi ogni ostacolo della motivo di inammissibilità, al pagamento a carico di ciascuno di essi della somma di euro in aiuto della Cassa delle Ammende oltre alla rifusione in stabile delle spese di rappresentanza e protezione sostenute dalla porzione civile che ha liquidate in complessivi
Gerardo Porreca
Corte di Cassazione Penale Sezione IV - Sentenza n. del 28 novembre (u.p. 9 novembre ) - Pres. Ferranti – Est. Vignale – PM Lignola - Ric. P.L. e M.E.. - Il RSPP può stare considerato responsabile del verificarsi di un infortunio, anche in gara col datore di mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione, ogni tempo che esso sia oggettivamente riconducibile ad una condizione pericolosa che avrebbe avuto l'obbligo di sapere e segnalare.
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