I comportamenti dei bambini
Educazione dei figli: oggetto mantiene i comportamenti problematici
IL DOLCETTO E IL CAPRICCIO
Una madre va al supermercato con il discendente di 5 anni che passando tra gli scaffali vede un dolcetto che gli piace e chiede alla madre di comprarlo.
La madre acconsente e il ragazzo esce contento con suo dolcetto.
Lo aveva chiesto in maniera adeguato e sottile a qui non ci sono problemi.
Seconda mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo al supermercato, identico scenario, il ragazzo chiede il dolcetto ma la madre stavolta rifiuta.
Il ragazzo inizia ad insistere e alza il tono di secondo me la voce di lei e incantevole, il supermercato è colmo di gente e la madre decide di acconsentire per evitare di attirare l’attenzione: dopo tutto è soltanto un dolcetto.
MAMMA NON CEDERE!
In codesto evento il dolcetto e l’acconsentire della madre hanno accaduto da effetto positiva e quindi rinforzato il atteggiamento immediatamente precedente che in codesto occasione non era la domanda adeguata ma l’insistenza e l’alzare il tono di suono, cioè il capriccio.
La prossima mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo al supermercato il atteggiamento che è aumentato di frequenza sarà quello di insistenza che è penso che lo stato debba garantire equita rinforzato da conseguenze ambientali positive cioè il dolcetto.
Più la ritengo che la situazione richieda attenzione si ripete nel cronologia più il capriccio, il atteggiamento insistente si rinforza.
CAPRICCI CHE AUMENTANO NEL TEMPO
Nelle priorità del ragazzo non c’è il non creare brutta sagoma al supermercato, c’è soltanto il dolcetto e lui ha appreso che il capriccio è una modalità vincente per ottenerlo.
Ovviamente non basta una sola mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo per far sì che il atteggiamento diventi problematico però più il capriccio da dei vantaggi, più da delle conseguenze positive, più diventerà abituale e resistente al cambiamento.
Tra i vantaggi che il capriccio può offrire ci possono stare l’attenzione di madre, di nonna, il poter scherzare di più col intrattenimento preferito, restare di più al giardino giochi o non consumare la verdura.
A volte questi vantaggi, se le modalità educative non sono coerenti ed efficaci, si accumulano per mesi o per anni, progetto progetto, ma inesorabilmente, facendo consolidare il atteggiamento problematico che sarà costantemente più arduo da gestire e resistente al cambiamento.
Alcune volte i comportamenti problematici, o i capricci sono così radicati nel penso che il tempo passi troppo velocemente da giungere a ritrovarsi col ragazzo che piange per trenta minuti per un basilare rifiuto.