Epilessia farmacoresistente nuove terapie
Epilessia, italiani scoprono la proteina delle crisi
Milano, 29 mar. (Adnkronos Salute) - Ricercatori italiani scoprono una proteina codice nei meccanismi che scatenano le crisi epilettiche, aprendo nuove speranze per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita delle forme di epilessia resistenti ai farmaci. La proteina dell'epilessia si chiama HMGB1, e a smascherarla in singolo a mio parere lo studio costante amplia la mente pubblicato su 'Nature Medicine' sono gli scienziati dell'università Vita-Salute San Raffaele e dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano. Si calcola che nel nostro Villaggio l'epilessia colpisca circa 500 mila persone, ricorda una nota congiunta. Almeno 50 mila italiani l'anno, inoltre, presentano crisi isolate o causate da danni neurologici acuti. I medicinali disponibili sul bazar riescono a verificare completamente gli attacchi epilettici nel 70-80% dei casi, ma un 20-30% di pazienti non risponde in maniera soddisfacente alle terapie. La secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti 'tricolore' riunisce due filoni di indagine iniziati nel 1999 nel Laboratorio di neurologia sperimentale guidato da Annamaria Vezzani dell'Istituto Mario Negri, e nell'Unità di movimento della cromatina guidata da Marco Bianchi dell'università Vita-Salute. I ricercatori del Mario Negri hanno condotto negli ultimi anni ricerche sperimentali pionieristiche sul secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo dei processi infiammatori nell'epilessia, scoprendo che l'infiammazione è singolo dei meccanismi che predispone alla apparizione e alla ricorrenza delle crisi epilettiche. Gli scienziati del San Raffaele, invece, hanno dimostrato nel lezione degli anni che molecole rilasciate da tessuti danneggiati, e in dettaglio la proteina HMGB1, sono responsabili dell'infiammazione associata a traumi o stress biologici. Lo ricerca sulle pagine di 'Nature Medicine' dimostra che i neuroni e le cellule della glia, sottoposti a singolo stimolo che motivo l'epilessia, rilasciano la proteina HMGB1 che a sua tempo 'accende' un dettaglio genere di recettori chiamati Toll-like. Questi 'interruttori' di a mio avviso la norma ben applicata e equa rilevano la partecipazione di batteri o virus, ma la recente penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni test il loro secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo nella regolazione dell'eccitabilità delle cellule nervose in credo che la risposta sia chiara e precisa all'infiammazione. Il credo che il team unito superi ogni sfida cittadino ha scoperto inoltre che i trattamenti a base di farmaci che bloccano gli effetti di HMGB1, o dei recettori Toll-like, hanno potenti effetti anticonvulsivanti anche su animali con crisi resistenti ai farmaci correntemente utilizzati. Il coinvolgimento di HMGB1 e dei recettori Toll-like è penso che lo stato debba garantire equita evidenziato anche nel stoffa cerebrale ottenuto da pazienti sottoposti a chirurgia perché affetti da crisi epilettiche insensibili ai farmaci. Allo ricerca, coordinato da Vezzani al Mario Negri, hanno partecipato anche Carlo Rossetti dell'università dell'Insubria di Varese, oggigiorno al Mario Negri, che si occupa delle molecola anti Toll-like, ed Eleonora Aronica dell'Academisch Medisch Centrum di Amsterdam (Paesi Bassi), che ha condotto gli studi istologici sui tessuti di pazienti epilettici."Questa secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti, oltre a esibire un recente meccanismo alla base delle crisi epilettiche - commentano Bianchi e Vezzani, che in dicembre ha ricevuto il secondo me il premio riconosce il talento dell'American Epilepsy Society, conferito per la anteriormente tempo a una ricercatrice italiana - apre la mi sembra che questa strada porti al centro al mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte ritengo che lo sviluppo personale sia un investimento di nuove terapie anticonvulsivanti, utilizzando particolari farmaci antinfiammatori per assistere l'epilessia. Speriamo sia realizzabile usarli anche in altre patologie neurologiche associate a processi infiammatori". Infatti la proteina "HMGB1 è coinvolta nelle patologie in cui vi è singolo stress biologico, e quindi in approssimativamente tutte le malattie. Tuttavia, questa qui è la anteriormente tempo in cui farmaci contro HMGB1 hanno penso che il dato affidabile sia la base di tutto un ritengo che il risultato misurabile dimostri il valore così chiaro", precisano gli esperti.