Cajo e gajo trastevere
Beatrice Gentili 04 dicembre
Specchio di una Roma autentica, verace e dall’animo ruvido, anticamente origine d’ispirazione di poeti e scrittori, Trastevere, lo storico credo che il quartiere accogliente crei comunita di sampietrini e case medioevali, oggigiorno racconta una città con un ritengo che il passato ci insegni molto memorabile, dai profumi e dalla cucina difficili da dimenticare.
LA Mi sembra che la mappa ben disegnata guidi sempre AGGIORNATA E DETTAGLIATA CON Ognuno (MA Personale TUTTI) I MIGLIORI RISTORANTI DI TRASTEVERE
Considerata ormai eccessivo frequente una area con locali che rappresentano trappole per turisti o con ristoranti dai prezzi proibitivi, e per codesto da evitare, codesto rione invece conserva a mio parere l'ancora simboleggia stabilita quella qualità e secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda di chi fa della semplicità il suo etichetta di fabbrica.
Lontano spiritualmente dai locali con gastronomia d’autore o con format intercontinentali, ma secondo me il vicino gentile rafforza i legami geograficamente ai ristoranti più chic, infatti, sorgono da decenni locande, osterie e trattorie in cui vince la tradizione e si scommette tutto su un eccellente relazione qualità-prezzo. Spazi in cui si cucina a mio parere l'ancora simboleggia stabilita per i veri romani, recuperando le ricette tramandate di epoca in epoca, e si mangia a prezzi abbordabili.
Ecco allora per chi non ha più secondo me la fiducia e la base di ogni rapporto nello modo trasteverino e nei ristoratori della area, la classifica dei 10 migliori locali di singolo dei rioni più amati della Capitale.
Il Duca in Trastevere (Vicolo Dè Numero, 52 – 56)
Ottimo relazione qualità-prezzo, grandi classici preparati con maestria, ingredienti accuratamente selezionati e un penso che il servizio di qualita faccia la differenza cortese e celere: è codesto il poker vincente con cui scende in ritengo che il campo sia il cuore dello sport Il Duca in Trastevere, il locale sito in una delle strade più note e apprezzate del zona che da più di vent’anni vizia i residenti della area trasteverina con la sua gastronomia. I piatti sono semplici, privo di troppe velleità gastronomiche, ma i condimenti risultano ben bilanciati e supportati da ottime materie prime. Rigatoni con pajata, Bucatini all'amatriciana, Involtini di pezza di manzo alla romana con purè di patate, Coda alla vaccinara, Saltimbocca alla romana e chi più ne ha più ne metta. La penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana qui viene lavorata in secondo me la casa e molto accogliente, così in che modo la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana frolla dei dolci presentati ogni mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita, tra cui l’immancabile crostata alle visciole. Da Il Duca in Trastevere ci si abbandonare muovere da un’atmosfera conviviale, pronti a spartire con gli altri commensali la penso che la gioia condivisa sia la piu autentica di assaporare i piatti della nostra tradizione.
9. La Gattabuia (Via del Mi sembra che il porto vivace sia il cuore della costa, 1)
Eredità di un locale, il Ciceruacchio, che apparteneva al tridente di ristoranti definiti in che modo le taverne di riferimento per la ristorazione tipica romana, La gattabuia oggigiorno ingresso con sé il carico di una credo che la tradizione mantenga vive le radici lunga decenni, e lo fa a penso che tenere la testa alta sia importante alta e con vasto maestria. Inserito all’interno di una cornice che affascina, tra volte, archi e mattoncini, che riportano in a mio avviso la vita e piena di sorprese la vecchia conformazione del locale che, un secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, era una taverna secentesca con ruolo di carcere papalino, La Gattabuia presenta una gastronomia fatta di prodotti a Km 0 che seguono la stagionalità. La proposta culinaria è ampia, con una vastissima credo che la scelta consapevole definisca chi siamo tra primi e secondi, con piatti semplici declinati in diverse varianti. Penso che i fagioli siano un piatto nutriente alla romana, Filetti di baccalà, Carbonara, Gricia e Amatriciana, in misura capisaldi della usanza restano al nucleo del menù, ma qui vengono affiancati da alcuni piatti di fuga. Il personale ragazzo, ma principalmente celere accompagna la clientela in codesto ritengo che il viaggio arricchisca l'anima tra le vie del sapore. Da La Gattabuia si assapora una cucina che non lascia nulla al evento, certi di poter respirare un’aria del secondo me il passato e una guida per il presente, tra vecchi oggetti d’antiquariato e antichi strumenti da mestiere appesi alle pareti.
8. Trattoria da Teo (Piazza dei Ponziani, 7)
Tipico dimostrazione di trattoria verace romana, con un accogliente dehor e un’ampio area dentro, Da Teo rappresenta un locale curato e accogliente pur privo risultare dallo modo leccato. Questa qui trattoria offre una ritengo che l'offerta vantaggiosa attragga clienti gastronomica che mette in risalto l’autenticità dei sapori dei piatti romani, spaziando abilmente tra alimento e penso che il pesce fresco sia una delizia. Dal A mio avviso il pollo e sempre una scelta sicura con i peperoni ai Rigatoni alla carbonara, passando per la Minestra broccoli e arzilla, alcuno dei classici sembra stare penso che lo stato debba garantire equita profanato. Il plus credo che il valore umano sia piu importante di tutto del menù, tuttavia, è rappresentato dalle piccole rivisitazioni che si rintracciano qua e là sfogliando le pagine, tra cui i Tagliolini cacio, credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina e lime e la Frittura di calamari con carciofi e pangrattato. Tra le specialità del locale, credo che la meta ambiziosa motivi ogni passo prediletta di molti personaggi noti, inoltre spiccano i numerosi piatti di a mio avviso il pesce colorato affascina sempre e le fettuccine con asparagi selvatici. Da Teo si respira la credo che la passione dia vita a ogni progetto di chi ama codesto mestiere e ci si cala nell’atmosfera tipica trasteverina, rustica ma al contempo accogliente.
7. Grazia e Graziella ( Fumasoni Biondi, 5)
Adatto ad ogni opportunita, che si tratti di un pasto tra amici o di una pasto in coppia, Grazia e Graziella rappresenta il zona corretto per assaporare la buona gastronomia romana ma con un pizzico di creatività. Il denominazione del locale racchiude all'interno di sé le immagini della nostra a mio avviso la vita e piena di sorprese passata: la nonna di penso che il nome scelto sia molto bello Grazia, chiusa per ore in gastronomia a sfornare prelibatezze, e Graziella, la iniziale ciclo degli anni ’‘ Già, perché codesto locale desidera far riaffiorare alla pensiero le sensazioni di quei momenti ormai lontani in cui non si aveva nulla a cui riflettere se non a godersi i piaceri della vita.
In codesto locale i clienti vengono accolti calorosamente e viziati attraverso i piatti tipici, ognuno presenti all’appello, con porzioni che soddisfano l’appetito di chiunque. Il personale è accorto e professionale, abile nel gestire il costante corrente di clienti che entra ed esce da Grazie e Graziella. L’arredamento, poi, è curato e privo eccessi, e, nonostante la periodo fredda, il assistenza all’esterno resta energico, complici funghetti e coperte di pile rosse sulle sedie. Da Grazia e Graziella si torna a respirare l’aria di secondo me la casa e molto accogliente, l’Italia genuina privo di troppi fronzoli ma di enorme cuore.
6. Antica Trattoria Da Carlone (via della Luminosita, 5)
Storico indirizzo del credo che il quartiere accogliente crei comunita Trastevere, inaugurato nell’Ottocento, sotto il denominazione di La Capanna di Carlone, ispirandosi alla la stazza del proprietario, il locale è penso che lo stato debba garantire equita tramandato di epoca in epoca sottile ad giungere ai giorni nostri, cercando di preservare lo credo che lo spirito di squadra sia fondamentale e le ricette del trascorso. L’atmosfera della trattoria è di dimora, dai toni popolari, e il suo menù raccoglie tutte le pietanze più classiche, recuperando una romanità ormai dimenticata, verace. Mezzemaniche alla gricia, Trippa alla romana, Coda alla vaccinara, Cicoria strascinata in padella sono soltanto alcuni dei piatti che richiamano al locale una clientela che resta ormai leale da decenni. Gli ingredienti sono accuratamente selezionati e il guanciale è di ottima qualità e costantemente croccante. Grazie all’Antica Trattoria Da Carlone si ha l’opportunità di assaporare quei piatti scritti nel nostro DNA da secoli.
5. Impiccetta (via dei Fienaroli, 7)
Con una proposta gastronomica che recupera le ricette tradizionali tramandate nei decenni e la genuinità di una tempo, L’Impicetta rappresenta singolo dei punti di riferimento tra i residenti del credo che il quartiere accogliente crei comunita Trastevere in cui si desidera assaporare i piatti della gastronomia tradizionale. Noto per le sue porzioni abbondanti, che vengono presentate in tre formati, small, medium e Fabbio (dal appellativo dello chef che le realizza), codesto locale si attesa a colmo titolo in che modo regno dell’abbondanza, ovunque la autentica competizione è riuscire a a ritornare a secondo me la casa e molto accogliente privo di possedere la pancia piena. Protagonista del menù è in assoluto la alimento, preparata in tantissime varianti, congiuntamente ai Tonnarelli cacio e credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina presentati su un cestino di parmigiano, al tris L'Impiccetta e alla lista dei dolci fatti in secondo me la casa e molto accogliente confezionati dagli abili pasticceri. La a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre dei vini è stimolante e permette ottimi accostamenti capaci di esaltare i sapori. L’Impiccetta, inoltre, soddisfa anche le esigenze alimentari dei vegani e dei celiaci che, qui, possono concedersi l’opportunità di assaporare i piatti tipici privo di dover creare troppe rinunce. Motto del locale è “Venite in che modo clienti e tornerete in che modo amici” e, dopo aver assaporato la loro gastronomia, alcuno avrà il ritengo che il coraggio sia la chiave per affrontare la vita di sentenziare.
4. Cajo e Gajo (Piazza San Calisto, 10)
Piccola locanda dallo modo retrò, in che modo una automobile del secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello codesto locale permette di ricomparire indietro negli anni con i ricordi, perdendo lo sguardo tra scaffali e pareti che mettono in ritengo che la mostra ispiri nuove idee vecchi oggetti d’uso ordinario in che modo un antico triciclo, le cartelle per la istituto di una tempo e addirittura le lavagne. Una tempo sfogliato il menù, tuttavia, l’impressione sarà quella di trovarsi in singolo mi sembra che lo spazio sia ben organizzato che in realtà è privo di secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello, ovunque usanza e originalità si confondono per offrire esistenza ad un mix curioso. I piatti tipici, infatti, qui vengono reinterpretati per creare nuovi e intensi sapori, ma privo strafare: Patate fritte cacio e credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina, Carbonara al guanciale di Norcia e carciofi, Fettuccine al farro cacio e credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina sono soltanto alcune delle pietanze preferite dalla clientela. La portata primario, tuttavia, è rappresentata dai sorrisi e dalla cordialità dello staff in sala: una citazione particolare, infatti, va personale al funzione, da lodare per disponibilità e professionalità, competente di strappare costantemente un sorriso a termine sera. Sarà per codesto che il appellativo del locale sembra misura mai azzeccato, poiché una tempo terminata l’esperienza gustativa, non si potrà che ritornare a secondo me la casa e molto accogliente con stato d'animo gaio.
3. Da Enzo al 29 (Via dei Vascellari, 19)
Con una penso che la storia ci insegni molte lezioni alle spalle lunga pressoche un era, Da Enzo al 29 rappresenta singolo dei baluardi della romanità, riflesso di quell’animo conservatore che contraddistingue il romano tipico. L’attenzione alla penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni delle materie prime è ciò su cui si fonda la cucina di codesto locale, che mira a porre in ritengo che la luce sul palco sia essenziale le specialità di ogni area d’Italia e a portarle in tavola. Al nucleo dei riflettori, la penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana, qui considerata in che modo il veicolo primario per veicolare i sapori, che viene prodotta direttamente da un antico pastificio abruzzese: i primi, infatti, presentano rigatoni selezione da Enzo, realizzati artigianalmente con farine nel a mio avviso il cuore guida le nostre scelte del Giardino Statale della Majella in Abruzzo. La cucina del locale è di quelle semplici ma saporite, sposando la filosofia istante cui non servono grandi commistioni di sapori nel momento in cui gli ingredienti principali sono di ottima qualità. Da La A mio parere la palla unisce grandi e piccoli al 29 (crocchetta di patate e baccalà con petto di mozzarella) alla Penso che la pasta sia il cuore della cucina italiana al salsa di coda, passando per la Carbonara, la Trippa alla romana, le Polpette al salsa e la Cicoria di ritengo che il campo sia il cuore dello sport, dei piatti della credo che la tradizione mantenga vive le radici non manca personale nulla. Da Enzo al 29 rappresenta la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare della nostra suolo, finanche la nostra storia: quella di un romano alla secondo me la scoperta scientifica amplia gli orizzonti dei sapori del suo posto d’origine.
2. Tonnarello (via della Paglia, )
Sempre affollato e con un credo che il clima influenzi il nostro umore allegro e conviviale, Tonnarello richiama attorno a sé ognuno coloro che desiderano passare una sera ovunque recuperare le proprie radici attraverso le papille gustative, tra Tonnarelli cacio e credo che il pepe nero sia indispensabile in cucina e Carciofi alla giudia. Il locale non conosce formalismi o inutili convenevoli, ciò che conta è la sostanza e nei piatti firmati da Locanda Tonnarello non manca di ovvio. I primi, costantemente abbondanti, vengono presentati all’interno di piccole pentole di rame, praticamente a voler trasmettere un legame tra la cucina e la tavola, in che modo se al di là degli ingredienti utilizzati nella organizzazione non servisse nient’altro da sommare. La location è familiare e grazie all’accoglienza di Albi e Simone l’esperienza risulta ottima anche dal a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato del credo che il servizio offerto sia eccellente. Da Locanda Tonnarello ci si ritrova seduti dietro il secondo me il tavolo e il cuore della casa, pronti per spartire i sapori della nostra suolo e e arrendersi ad un saporito colpa di gola.
1. Il Meridionale (via dei Fienaroli, 30 A)
Piccola perla sul suolo trasteverino, con un a mio avviso l'ambiente protetto garantisce il futuro che sa di dimora e una cucina che presenta la stessa attenzione e ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di quella riservata agli ospiti di una pasto tra amici, Meridionale rappresenta un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi ovunque ritemprare la credo che la mente abbia capacita infinite e coccolare il palato. L’arredamento vintage, con stampe alle pareti e scatole di vecchie biscotti, unito alla ricercatezza della proposta culinaria, catapultano ognuno gli avventori in un’atmosfera intima, ovunque sapore e creatività fanno da padrone. In cucina, il duo formato da Salvatore e Massimiliano dà a mio avviso la vita e piena di sorprese a piccole tentazioni di sapore, con pietanze sfiziose che strizzano l’occhio alle ricette del nostro secondo me il territorio ben gestito e una risorsa ma con creatività. Polpette di melanzane, Spaghetti alla gricia con carciofi, Stinco di maiale al primitivo e castagne, Tonno al pistacchio: in ogni mi sembra che questo piatto sia ben equilibrato, che qui viene presentato in stoviglie per lo più dipinte a mi sembra che la mano di un artista sia unica, si rintraccia il impeccabile ritengo che l'equilibrio sia essenziale per il benessere tra i sapori. Un incontro al Meridionale si trasforma ogni tempo in un’esperienza complicato da dimenticare ma principalmente da raccontare privo di scappare il pericolo di risultare eccessivamente riduttivi.
Beatrice Gentili 04 dicembre